Lo scrittore dialogherà con il violoncellista in una serata-evento che intreccia musica e parole. Unica data in Trentino Alto Adige
Da una parte lo scrittore Paolo Cognetti, premio Strega con “Le otto montagne”; dall’altra il maestro Mario Brunello. I due, si incontrano sul palco del MUSE per presentare l’ultima fatica di Cognetti, “Giù nella valle”, pubblicato da Einaudi, nell’unica data in Trentino Alto-Adige del tour.
L’appuntamento è per martedì 5 dicembre, alle ore 20.30. Iscrizioni su muse.it
Con “Giù nella valle” – riporta lo strillo del volume – Paolo Cognetti ha scritto il suo Nebraska – il disco springsteeniano della sua vita – ma c’è molto di più. È un noir, è un affresco dolente e vero delle valli di montagna, è un cesello dalla penna del premio Strega. La storia è quella di Luigi e Alfredo, due fratelli apparentemente distanti: un forestale e un boscaiolo, due alberi, una donna salvifica e ispirata, una baita di montagna in eredità, l’umanità desolata e disperata di fine millennio che procede lungo un fiume inquinato che “scorre da una parte sola” e lava quello che è possibile lavare, incassato in un paesaggio ghiaioso, industriale, guardato da quella montagna madre tanto cara all’autore, il Monte Rosa.
La cifra e la materia cognettiana sono quelle a cui siamo ormai abituati: prendono nuove forme, tracciano nuove orbite ma rispondono all’esigenza di biofilia, di accordo con gli elementi naturali, di restituzione delle fonti. La trama è a mosaico tra cambi di prospettiva e piani sequenza (ritroviamo qui il Cognetti esperto documentarista), il tempo del racconto si riduce a pochi giorni dove umani, animali e alberi triangolano e puntellano lo sviluppo dell’azione in una classica ambientazione noir (la pioggia, la ghiaia, i bar) dove si svela la maturità di uno scrittore in stato di grazia.
L’evento è a cura de La Piccola Libreria di Lisa Orlandi.
“A vent’anni dal suo esordio letterario – sottolinea Lisa Orlandi, libraria de La Piccola Libreria di Levico Terme –, Cognetti inietta nuova linfa nei temi ricorrenti a lui cari (la casa, il triangolo sentimentale, la deturpazione dell’uomo e dell’ambiente, il candore dei personaggi femminili) e ci restituisce una storia, un poema e una nota autoriale che porteremo a lungo con noi”.
“Il rapporto tra natura e trasformazioni dell’uomo, lo sviluppo sostenibile dei territori alpini, le diverse frequentazioni della montagna sono al centro dello studio e dell’impegno scientifico del MUSE – afferma il direttore del MUSE Michele Lanzinger –. In questa serata-evento la musica di Brunello e le parole di Cognetti ci aiuteranno a interpretare in maniera nuova le grandi sfide che le aree di montagna stanno affrontando, andando alla ricerca di altre metriche per ragionare insieme su possibili modalità di reinventare e frequentare le terre alte”.