In libreria, la vita della scrittrice partigiana Giovanna Zangrandi
“Lo specchio verde” è un viaggio, anzi, come direbbe l’autrice, un vagabondaggio tra le parole e i luoghi di quella donna complessa e straordinaria che fu Giovanna Zangrandi: montanara per scelta, insegnante, partigiana, alpinista fortissima e rifugista, scrittrice di talento fino a oggi ingiustamente dimenticata.
Il lavoro accurato e appassionato di Anna Lina Molteni approfondisce il contenuto delle opere di Zangrandi più conosciute e di quelle ormai quasi irrintracciabili, fruga in archivi che custodiscono lettere, diari, racconti e articoli inediti cercando di superare la frammentazione e a volte il “travestimento letterario”, nel quale la scrittrice mischia verità e finzione, realtà e fantasia, soprattutto quando intreccia la sua vicenda personale con la storia dei suoi anni, in particolare quelli della Resistenza veneta.
Per conoscere Giovanna Zangrandi è però impossibile prescindere dai luoghi, in particolare le montagne del Cadore e d’Ampezzo. Da qui l’esigenza degli otto “vagabondaggi” di Anna Lina Molteni, scritti in prima persona e inseriti come un controcanto a distanza di più di mezzo secolo. Un modo per entrare in contatto diretto con la Zangrandi e le sue storie, con un contesto fatto di bellezza, libertà e tanta fatica.
Dalla prefazione di Giuseppe Mendicino: «Era importante ricomporre il quadro e montarlo nella successione cronologica, operazioni indispensabili per far conoscere e capire questa importante scrittrice del nostro Novecento. In questo è consistito il lavoro accurato e appassionato di Anna Lina Molteni: approfondire il contenuto delle opere più conosciute e di quelle ormai quasi irrintracciabili, nonché degli archivi che custodiscono lettere editoriali e personali, diari, racconti e articoli inediti mai pubblicati in volume; superare la frammentazione e a volte il “travestimento letterario”, nel quale Giovanna Zangrandi mischia verità e finzione, realtà e fantasia; intrecciare la sua vicenda personale con la storia dei suoi anni, in particolare la Resistenza veneta (vero punto di snodo di tutta la sua vita) e il successivo dopoguerra; tenere conto della letteratura resistenziale pubblicata nei medesimi anni de I Giorni veri, in primis I piccoli maestri di Luigi Meneghello; porre attenzione all’impatto che i temi dei suoi romanzi, e soprattutto il suo personalissimo stile, ebbero sulla critica dell’epoca (Vittorini e Sereni soprattutto) e sulla stampa (Alba de Cespedes, Ada Gobetti, Tina Merlin)».
“Lo specchio verde. I libri e le montagne di Giovanna Zangrandi” (MonteRosa Edizioni), esce in un momento in cui da più parti si rinnova l’attenzione per questa scrittrice grazie alle recenti ristampe delle sue opere “I giorni veri” e “Il Campo rosso”. MonteRosa edizioni ha pubblicato anche una raccolta di racconti di Zangrandi “Non voglio comandi, non voglio consigli” che si è classificata seconda al premio Leggimontagna 2023.
L’Autrice
Anna Lina Molteni ha pubblicato numerosi romanzi, con particolare attenzione alle figure femminili e alla loro condizione nella storia.
Molteni ha scritto per le edizioni MonteRosa L’ombra dei walser (Finalista al Premio Mario Rigoni Stern nel 2022).
Dal 1992 a oggi ha pubblicato romanzi ambientati nel mondo della natura e degli animali e a sfondo storico-antropologico. È autrice delle biografie: L’astuccio delle ambre: un mistero ungherese, Equitare 2004 (con lo pseudonimo Egée Berta); Due donne una bandiera: Laura Solera Mantegazza e Adelaide Bono Cairoli (con Gianna Parri), Magazzeno Storico Verbanese (Premio Stresa Giuria dei critici nel 2014); Il walser dell’imperatore. Magazzeno Storico Verbanese (Premio Stresa Giuria dei critici e Finalista al Premio Mario Rigoni Stern, entrambi nel 2019).
È Socio Accademico del GISM – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, e vive Sarigo, sul lago Maggiore.
Lo specchio verde
Autore: Anna Lina Molteni
Editore: Monte Rosa Edizioni - Gignese (VB) - 2023Pagine: 316
Prezzo di copertina: € 22.5