MAD Ski Project 2024. Makalu: Bartek Ziemski e Oswald Pereira respinti a 7.950 metri di quota

Makalu, maggio 2024. Fonte PHS ©MAD Ski Project

I due polacchi costretti a tornare indietro a causa delle rigide temperature e dei problemi respiratori di Bartek

Il tentativo di vetta di Bartek Ziemski e Oswald Pereira, impegnati sul Makalu nell’ambito del loro MAD Ski Project, non è andato a buon fine. I due polacchi, a causa del freddo e dall’aggravarsi dei problemi respiratori di Ziemski in quota, hanno rinunciato a 7.950 metri di altitudine.

Bartek e Oswald hanno iniziato l’attività sulla montagna giovedì 2 maggio e lo stesso giorno hanno dormito a Campo 2 (6.600 m). Venerdì hanno trasferito l’attrezzatura e dormito al Campo 3 (7400 m). Lì hanno trascorso un’altra giornata, lottando contro il maltempo e le forti raffiche di vento che hanno distrutto diverse tende.

Domenica 5 maggio alle 20:10 i due sono partiti per l’attacco alla vetta. Hanno guadagnato rapidamente quota, malgrado le temperature molto rigide, che hanno scaricato la maggior parte delle apparecchiature elettroniche. Purtroppo, prolungati problemi respiratori hanno costretto Bartek a tornare indietro. La squadra ha rinunciato a 7.950 metri di quota, poco dopo le 2:00 del mattino. Gli alpinisti sono scesi al Campo 3, hanno messo in sicurezza la tenda e l’attrezzatura e sono scesi al Campo Base all’ora di pranzo di lunedì 6 maggio.

Ora Bartek Ziemski cercherà di recuperare la condizione fisica in modo di poter sfruttare la prossima finestra meteorologica per lanciare un altro tentativo e riuscire a realizzare l’ambita discesa con gli sci dalla vetta del Makalu.

Ricordiamo che i due polacchi procedono senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di portatori di alta quota.

Bartek Ziemski e Oswald Pereira. Fonte Polski Himalaizm Sportowy

E’ in attesa di una buona finestra meteo anche Stefi Troguet, attualmente al Campo Base Avanzato del Makalu, a 5.685 metri di quota, con la squadra di Elite Exped.

“Ho trascorso 2 notti al Campo 3 (7.475 m) – scrive l’alpinista di Andorra – C’era MOLTO vento. Molte tende sono volate via! Pazzesco. E la via tra il Campo 2 e il Campo 3… Uff, è l’inferno! C’è molta roccia e ghiaccio, per salire a 7.475 metri ci è voluta molta energia… non è un modo facile per acclimatarsi !! Ma ora sono tornata al Campo Base Avanzato per riposare e mangiare, in attesa di una bella finestra meteo!!”.