Il corpo del celebre kayakista britannico, scomparso il 16 maggio nel torrente Melezza in Ticino, è stato rinvenuto da un velista nel lago Verbano giovedì 30 maggio
A oltre due settimane dalla scomparsa, avvenuta durante un’escursione in kayak sul torrente Melezza, nel territorio di Palagnedra (Centovalli) in Canton Ticino, è stato ritrovato il corpo senza vita del talentuoso kayakista britannico Bren Orton. Il corpo del 29enne, rinvenuto da un velista, è stato recuperato nel Lago Maggiore il 30 giugno scorso.
Orton, era scomparso giovedì 16 maggio, inghiottito da un mulinello dal quale non è più risalito.
Si innamorò del kayak dopo una gita scolastica nel Lake District all’età di nove anni. La sua passione era viaggiare per il mondo esplorando e “percorrendo” fiumi selvaggi e grandi rapide, gettandosi da enormi cascate.
Con più di 33.000 iscritti su YouTube, è noto per aver documentato e condiviso su internet le sue imprese in kayak.
Una delle sue acrobazie più spettacolari è stata superare a colpi di pagaia le famigerate cascate Big Banana nella giungla di Veracruz, in Messico, nel dicembre 2017, con un salto di 40 metri.
Tra i paesi dove Oron ha pagaiato, figurano Pakistan, India, America, Austria, Norvegia, Canada, Cile, Messico, Uganda, Zambia e Giappone. Nel 2019 ha realizzato un altro sogno, percorrendo in kayak le Gole dello Tsangpo in Tibet, alimentate dall’Himalaya.
Il suo ultimo video è stato girato in Italia, dove – qualche settimana fa – aveva fatto kayak lungo lo Scivolo del Diavolo, una famigerata serie di cascate strette e tortuose sul torrente Sorba, in Valsesia (Piemonte).