MENU

18 Agosto 2024

Un’incredibile esperienza culturale e multisensoriale

Care amiche e amici,
oggi voglio parlarvi di un’esperienza alla quale ho partecipato appena prima di partire per il deserto dell’Atacama e i vulcani della Cintura del Fuoco, che davvero mi ha colpito. Avrei voluto scriverne subito… ma ero via.

Alcune settimane fa mi sono ritrovato a discorrere con Chiara Graziani, una cara amica che insieme ai suoi figli e al suo mitico marito, partecipava ai miei giri in natura. Avevamo un gruppo con alcune famiglie e una moltitudine di bimbi di 6 e 7 anni… e andavamo in grotta, in bosco, foresta, montagna e mare. I bimbi imparavano biologia, geologia, tradizione in un ambiente naturale, scoprivano chirotteri, ungulati, cetacei, cervidi, lepidotteri… di tutto un po’.

Be’, Chiara mi contatta e mi parla di un’esperienza che potrebbe piacermi e io ascolto (e quanto aveva ragione!) In breve mi ritrovo con la mia famiglia sui crinali che sovrastano Genova, al cospetto della cinta muraria più estesa al mondo, dopo la muraglia cinese. In questa location naturale inizia a raccontare una serie di piatti tradizionali e i vini di accompagnamento, mostrandomi la storia e la natura che danzano insieme. Da storico e guida, sono in fermento! E tra una degustazione e l’altra, il direttore dell’osservatorio astronomico di cui siamo ospiti, ci spiega le stelle e le mostra con telescopi di varia potenza, con tanto di reperti spaziali e alcuni di essi specificatamente lunari.

Mi sono trovato talmente bene che non potevo non parlarne su Mountainblog… ma dovevo prima tornare! Ed eccomi qui… con qualche domanda per Chiara.

Come ti sei avvicinata all’arte della degustazione? Qual è il tuo percorso?
In famiglia, il cibo e le preparazioni hanno sempre rivestito un’importanza particolare: ho avuto una nonna materna fantastica che mi ha insegnato i rudimenti della cucina, e scambiarsi e provare ricette è quello che mi ha avvicinato di più a mio padre, che era marchigiano di origine, coniugava benissimo preparazioni di mare e di terra, era un eccellente cuoco e un ospite estremamente accogliente. Organizzavo già all’università serate a tema per gli amici più cari tutte le settimane, cucinavo antipasto, primo, secondo contorno e dolce dalle 18:00 alle 20:00, con ritmi serratissimi, dopo aver passato la giornata a studiare per gli esami, e ho un ricordo stupendo di quelle serate. Già nel 2012 avevo il mio piccolo blog di cucina e recensioni di ristoranti, Chez Iris. Poi a 26 anni ho scoperto il mondo del vino, ma è stato solo nel 2013, quando ho iniziato il percorso per diventare sommelier AIS, che mi sono sentita davvero un “pesce nella sua boccia”: intorno a me c’erano 60 persone iscritte al primo livello del corso tutte appassionate come e più di me. Finalmente non ero quella strana che controllava le recensioni dei ristoranti, cercava il contatto con i produttori, partecipava alle degustazioni: ero a casa.

Che tipo di esperienza culturale e multisensoriale vive una persona che partecipa a questi eventi?
Cerchiamo di organizzare gli eventi a cui vorremmo partecipare: ci interessano materie prime (cibo e vino o altre bevande) di ottima qualità, con un focus tecnico. Si parla di sensazioni gustative, seguendo le Regole: abbinamenti per concordanza, per contrapposizione, con attenzione ad accostare, ove possibile, cibi e vini del medesimo territorio. Questi accostamenti vengono illustrati sempre da persone del settore, a esempio da cuochi, sommelier, produttori, che possano informare in modo corretto gli ospiti e guidare degustazioni di buon livello, con cenni sulla storia e sugli utilizzi delle materie prime.

Tutto quanto precede avviene nella cornice di un luogo straordinario: ossia un luogo che sia di pregio paesaggistico o architettonico, che incuriosisca, che lasci a bocca aperta. Durante l’esperienza ci sono architetti, guide, curatori di collezioni, persone che conducono visite guidate del luogo, della sua storia e delle opere che vi si trovano. Abbiamo organizzato degustazioni in studi di animazione, Palazzi dei Rolli, sale affrescate, Musei o all’Osservatorio astronomico.

In questo modo gli ospiti possono circondare i propri sensi di bellezza, di conoscenza, di cultura, di piacevolezza, tutto in un’unica serata; possono inoltre conoscere persone con i medesimi interessi, scambiare opinioni, mentre conoscono posti e prodotti di pregio.

Come è nata l’idea?
L’idea è nata al termine di una fase lavorativa molto stressante. Ho sempre svolto professioni legate al mondo dei servizi legali: l’avvocato del libero foto, il legale di azienda, il legale in studio notarile.

Al termine dell’ultima esperienza lavorativa, nel momento in cui mi sono fermata un momento (per la prima volta da quando ho iniziato l’università a 19 anni) ho capito che la passione per il mondo dell’enogastronomia era qualcosa di viscerale per me, e non fare nulla a riguardo mi avrebbe piano piano fatto “appassire”. Ho potuto contare su 9 amici storici molto, molto pazienti e gentili che hanno fondato l’associazione con me e in particolare su Roberto Avanzino, docente di cucina all’Istituto Marco Polo di Genova; queste persone fantastiche e molto generose, da sempre nella mia vita, mi hanno aiutato, ognuno in misura e in ambiti diversi, a mettere insieme gli elementi per creare l’associazione e tutto il corredo tecnico, amministrativo e materiale per iniziare.

Ho lavorato con Luigi Berio, illustratore, designer, regista, grandissimo conoscitore dei luoghi d’arte e cultura, per il nome dell’associazione, e questo mi ha aiutata molto a mettere a fuoco i contenuti e i valori che dovevano essere rappresentati durante gli eventi: l’abbinamento fra cibi e vini o altre bevande in luoghi meravigliosi, ma anche l’accoglienza e l’inclusività (proponiamo, su richiesta, alternative vegetariane, senza glutine, halal, kosher, ma a volte anche “no alcol” dello stesso livello della proposta principale, perché nessuno deve sentirsi proporre l’alternativa di “consolazione” per questioni di scelte alimentari, mediche, religiose).

Che sorprese ci riserverai per il futuro?
Abbiamo in serbo una grande stagione di eventi per l’autunno e l’inverno, con luoghi incredibili e abbinamenti divertenti e golosi da proporre; proveremo a cogliere l’essenza dei luoghi d’arte o dettagli curiosi e a trovare un fil rouge per gli eventi.

Dove possiamo trovare il calendario dei prossimi eventi?
Il calendario dei prossimi eventi si trova su www.matchesgenova.it, così come le indicazioni per associarsi e partecipare alla vita associativa. Inseriamo le locandine con le informazioni anche su Instagram @matchesgenova e Facebook

Christian Roccati
Instagram Facebook Sito