I due hanno raggiunto la vetta aprendo in stile alpino “Azzardo Estremo”. La linea (900 m, 26 tiri) presenta difficoltà fino al 7a e A3
Il 26 agosto scorso, Chiara Gusmeroli e Matteo De Zaiacomo hanno scalato con successo l’inviolato Sckem Braq, montagna di oltre 5300 metri nella Nangma Valley, nel Karakorum pakistano, aprendo in stile alpino una nuova via di 900 metri. La linea si compone di 26 tiri e presenta difficoltà fino al 7a e A3.
Un primo tentativo era stato effettuato sabato 17 agosto, quando i due, affrontati 600 metri, erano stati respinti dal maltempo.
Chiara e Matteo, scesi al Campo Base senza lasciare corde fisse, hanno atteso una nuova finestra favorevole per ultimare il progetto.
«Siamo super stanchi ma felici», aveva dichiarato De Zaiacomo, alpinista e presidente dei Ragni di Lecco, subito dopo la salita. «Anche la fortuna è stata dalla nostra: abbiamo infatti schivato due frane per questione di ore, una delle quali ha completamente distrutto la nostra tenda».
“Sono state 3 settimane indimenticabili e salire lo Sckem Braq un privilegio assoluto che solo questi remoti angoli del mondo concedono – ha scritto Matteo sul suo instagram – Abbiamo impiegato un totale di 7 giornate in parete distribuite in 2 tentativi per venire a capo di questo progetto, la ripida parete finale solcata da un’unica fessura ininterrotta ci ha messo a dura prova, scalando in libera e ricorrendo a delicate tecniche artif in alcuni tratti dove la fessura si riduceva a pochi millimetri”.
De Zaiacomo, raccontando l’impresa sui canali social del gruppo Ragni, ha aggiunto:
“Abbiamo chiamato la via “Azzardo Estremo” per i rischi delle due frane, per il tiro bagnato con lunghi runout e per la precarietà delle protezioni sul tiro di A3″.
La spedizione è stata sostenuta dal Club alpino italiano.
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