Il polacco e l’ucraina si aggiudicano la gara regina
Si è conclusa domenica 22 settembre, la decima edizione di Adamello Ultra Trail, l’evento di trail e ultra-running nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, tra l’Alta Val Camonica e l’Alta Val di Sole.
Dal 20 al 22 settembre, i 900 iscritti si sono misurati sui camminamenti delle Grande Guerra.
Nel pomeriggio di sabato è entrato nell’albo d’oro della massima distanza, il polacco Roman Ficek, con il tempo di 25 ore 46 minuti e 27 secondi.
L’ucraina Daria Bodnar è invece la regina della 170 km donne, sul traguardo di Vezza d’Oglio dopo 35 ore, 14 minuti e 35 secondi di corsa.
Cronaca della 170 km uomini
Roman Ficek ha tagliato il traguardo di Vezza d’Oglio poco prima delle 11:00 di sabato 21 settembre, fermando il cronometro in 25 ore 46 minuti e 27 secondi. Un risultato maturato nella serata di venerdì, quando dopo aver preso la testa della corsa ha progressivamente incrementato il suo distacco dalla concorrenza.
La 170 Km uomini si è decisa di fatto lì. In prima battuta era stato il campione uscente Daniele Nava a prendere le redini della corsa nei primi 75 Km del percorso, guidando fino al passaggio sul Passo del Tonale. Nonostante lo sforzo, il suo distacco non è mai salito oltre i 10 minuti, con il russo Sergej Nalkin e il polacco Roman Ficek a distanza di sicurezza.
Dopo le otto di venerdì sera è stato dunque Nalkin a prendere in mano la situazione, ma il suo tentativo di affondo naufragato dopo un’ora. Al passaggio dalla base vita di Ponte di Legno, infatti, il russo è uscito fuori percorso, perdendo molto tempo e lasciando strada libera al recupero di Nava e Ficek. A quel punto è stato proprio il polacco ad andare in testa, incrementando il suo vantaggio nel corso della notte.
A mezzanotte il gap era di poco più di 10 minuti, alle 7:00 era salito a oltre 40 minuti. Una progressione a cui Daniele Nava non ha saputo tenere testa nonostante la sua lunga esperienza ad Adamello Ultra Trail, andando a chiudere la sua prova con un ritardo di 52:06 da Ficek sul traguardo di Vezza d’Oglio. Dietro di loro si appesantiva anche l’azione di Sergej Nalkin, scivolato al quarto posto, con il canadese Galen Reynolds a prendersi il gradino più basso del podio a poco meno di due ore dal vincitore.
Cronaca della 170 km donne
La corsa partita venerdì 20 settembre alle ore 9:00 sembrava avere ben altre protagoniste all’inizio. I primi chilometri sono stati segnati dal duello tutto italiano tra le due favorite della vigilia: Alessandra Olivi e Cristina Filippini. Le due atlete si sono marcate fino a Cortebona, quando Olivi ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema muscolare a una gamba già infortunata in passato.
Sembrava il via libera ai sogni di gloria della Filippini, seconda nella 100 Km nel 2023, ma ben presto l’atleta di casa ha cominciato a rallentare, perdendo posizioni e minuti. A quel punto ad emergere è stata Daria Bodnar, che da Malga Forgnuncolo (km 49) in poi ha preso il controllo della gara senza lasciarlo più.
Alle sue spalle si assestava stabilmente in seconda posizione Natalia Roman Lopez. La spagnola ha visto il suo gap crescere nel corso della tarda notte e prima mattinata di sabato, fino a superare l’ora di ritardo verso mezzogiorno. Per lei la beffa è arrivata nel finale quando è definitivamente rinvenuta la polacca Malgorzata Tomik che l’ha superata dopo Cima Costabella.
Nella giornata di sabato, la polacca ha recuperato chilometro dopo chilometro andando a conquistare la piazza d’onore a 1:56:13 dall’ucraina. Per Natalia Roman Lopez è arrivata comunque la soddisfazione del terzo gradino del podio, a 2 ore e 26 minuti dalla vincitrice.
I vincitori delle distanze 100, 60, 35 Km
È stato l’anno dei record nella distanza dei 100 Km, dove sono stati fatti segnare i migliori tempi di sempre sia al maschile che al femminile. Lo svizzero Lucien Epiney (11:36:39) e la tedesca Beliana Hilbert (14:06:08) hanno battuto nettamente la concorrenza, andando a coronare il loro successo con i nuovi riferimenti all-time del percorso.
E’ andata a Luca Carrara (7:38:40) e Valentina Moderana (9:12:32) la prima edizione della 60 Km. L’esordio della nuova distanza di Adamello Ultra Trail ha visto la vittoria del bergamasco che ha imposto il suo ritmo e sbaragliato la concorrenza. Nella prova femminile, Valentina Moderana ha rimontato Anna Kacka nel finale.
La gara più breve del programma, la 35 Km, è stata dominata dall’atleta trentino Federico “Chicco” Nicolini fin dai primi metri. Nicolini ha impiegato 3:18:03 per coprire il percorso da Monno a Vezza d’Oglio. Nella prova femminile è vittoria per Sophie Maschi, protagonista di un testa a testa con la favorita della vigilia Raffaella Rossi. La milanese, residente a Bolzano, si è imposta in 4:05:11, sfruttando le sue capacità nei tratti in discesa.