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14 Ottobre 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest: ritrovati dei resti attribuibili a Andrew ‘Sandy’ Irvine

I resti ritrovati sull’Everest attribuibili a Andrew ‘Sandy’ Irvine. ©Jimmy Chin

La recente scoperta potrebbe fornire nuovi indizi e contribuire a risolvere uno dei più grandi misteri della storia dell’alpinismo

Nel mese di settembre un team di documentaristi di National Geographic, guidato dal fotografo e filmmaker Jimmy Chin, ha ritrovato sotto la parete Nord dell’Everest uno scarpone. Al suo interno, i resti di un piede e un calzino con ricamate le cifre del britannico Andrew Comyn Irvine (“A.C. Irvine”), detto ‘Sandy’ , scomparso 100 anni fa, all’età di 22 anni, mentre, insieme al compagno di cordata George Mallory, mentre tentava la prima salita dell’Everest.

I due alpinisti,  furono visti l’ultima volta l’8 giugno 1924, a circa 250 metri dal vertice. Da decenni si dibatte se abbiano raggiunto la vetta del ‘tetto del mondo’ 29 anni prima di Edmund Hillary e Tenzing Norgay.

La recente scoperta, successiva al ritrovamento del corpo di Mallory nel 1999, potrebbe contribuire a risolvere questo enigma.

I discendenti di Irvine si sono offerti di fornire campioni di Dna per verificare l’identità dei resti.

Approfondimento

Andrew Comin ‘Sandy’ Irvine. Fonte Wikipedia

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