L’alpinista tedesco non ha ancora rivelato il suo obiettivo
Jost Kobusch è in Nepal, insieme al suo occasionale compagno di cordata Nicolas Scheidtweiler, per tentare la prima scalata di un Settemila di cui non ha ancora rivelato il nome. Un allenamento, in vista del suo terzo tentativo invernale in solitaria all’Everest, attraverso la cresta Ovest.
Kobusch è partito per il Nepal il 2 ottobre.
Dopo questa spedizione, il tedesco non ha ancora deciso se rimarrà in Nepal o rientrerà in Germania per un paio di settimane prima di tornare da solo sull’Everest.
Obiettivo sull’Everest per l’invero 2024-2025: raggiungere i 7.500 metri di quota
Kobusch ha già tentato due volte l’Everest nella stagione più fredda. Nel 2019-2020, raggiungendo i 7.300 metri ca. di altitudine della cresta Ovest e nel 2021-22, quando si è ritirato a 6.400 metri.
Sebbene il progetto di Kobusch sull’Everest sia molto ambizioso, lo scalatore è cauto e precisa che quest’inverno cercherà di arrivare più in alto degli anni precedenti. “Se riuscissi a raggiungere i 7.500 metri e avessi la possibilità di guardare l’Hornbein Couloir, mi sentirei pienamente soddisfatto e considererei la mia spedizione un successo completo”, ha dichiarato a ExWEb prima di partire per il Nepal.
Kobusch ammette di non essersi ancora completamente ripreso dall’infortunio alla schiena subito un anno fa, mentre si allenava per l’Everest: “Questo è uno dei motivi per cui ho fissato una quota piuttosto che puntare alla vetta… Non sono ancora pronto. Questo non significa che non voglia raggiungere il vertice. Lo voglio davvero e, beh, chi lo sa – ma voglio procedere passo dopo passo”.