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6 Novembre 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Maciej Kimel, Michal Krol e Mariusz Madej aprono una nuova via in stile alpino sul Kyajo-Ri (6187 m)

Il team polacco ha battezzato la nuova linea di 34 tiri ‘Butterfly Effect’ (1300 m, M6, 6b)

I polacchi Maciej Kimel, Michal Krol e Mariusz Madej hanno aperto una nuova via sul Kyajo-Ri (6.187 m), nella valle del Khumbu, in Nepal. La squadra, che ha affrontato la montagna in stile alpino, ha battezzato la linea, lunga 1.300 metri, Butterfly Effect, stimandola di difficoltà M6, 6b.

L’impresa ha richiesto quattro giorni (31 ottobre – 3 novembre). Tre giorni di salita più un giorno di discesa, per un totale di 34 tiri.

Di seguito, il racconto della scalata, pubblicato da Polski Himalaizm Sportowy:

“La parete è abbastanza verticale fin dall’inizio. Sapevamo che l’unico bivacco – relativamente confortevole – si trovava a circa 5.600 m di altitudine – questo era anche l’obiettivo di quel giorno. Dopo aver superato 15 tiri, alle 17:45 siamo arrivati al bivacco. Tuttavia, le dimensioni modeste della sporgenza non hanno consentito un riposo adeguato, ma solo poche ore di sonno intermittente. Al mattino, dopo che la neve si è sciolta, abbiamo continuato la nostra salita. […]

All’inizio abbiamo progredito sotto una leggera nevicata e dopo un po’ abbiamo raggiunto la parete centrale, che offre una bella arrampicata su roccia verticale di buona qualità. Nonostante le notevoli difficoltà, la scalata è andata liscia e dopo aver salito 14 tiri siamo arrivati  su una buona sporgenza a quota 5.900 m. Abbiamo bivaccato un’altra notte solo in sacchi a pelo, senza coperte, né tenda. Al mattino abbiamo  raggiunto la vetta, distante solo 300 metri. All’inizio abbiamo scalato la vetta est pensando che raggiungere poi la vetta principale fosse mera formalità. Niente di più sbagliato! La cresta tra la vetta est e quella principale, è molto frastagliata e richiede un po’ di arrampicata.”

Il team ha raggiunto la vetta del Kyajo-Ri il 2 novembre alle 10:30, ora in Nepal, iniziando poi l’impegnativa discesa.

La discesa è stata complicata dal fragile terreno delle sezioni superiori della montagna e di alcune doppie a strapiombo, pertanto il team è stato costretto ad allestire  un bivacco notturno a 5.700 m. La mattina seguente, sfruttando le ultime ore di bel tempo, hanno continato la discesa verso il Campo Base Avanzato, raggiunto, “estremamente stanchi, disidratati, ma felici”, verso mezzogiorno. Dopo ancora qualche ora, la squadra era al villaggio di Machermo.

La nuova via aperta dai polacchi segue la cresta nord-est della vetta, vicino alla via Stealing Beauty aperta da un team russo-ucraino nel 2013. Le due vie si intersecano solo una volta, a 5.700 m, hanno affermato gli alpinisti polacchi.

La soddisfazione di Maciej Kimel, Michal Krol e Mariusz Madej per questa nuova apertura è stata oscurata dalla grande tragedia occorsa sul Langtang Lirung, dove ha perso la vita il loro amico slovacco, Ondrej Huserka. “È a lui che dedichiamo la nostra nuova linea – hanno scritto sui social – crediamo che tu ci stia guardando da un posto migliore”.

Kyajo-Ri: Michal Krol, Maciej Kimel e Mariusz Madej, autunno 2024. Fonte: FB Polski Himalaizm Sportowy

 

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