Oggi la Russia si è presa la rivincita all’IFSC Climbing World Championship di Arco (TN), che questa sera ha assegnato le medaglie del boulder. Il “drago” Dmitry Sharafutdinov ha riconquistato il titolo mondiale già centrato nel 2007 ad Aviles, e al 3° posto si è piazzato un altro russo, Rustam Gelmanov, medaglia d’argento nel 2009. Tecnico e preciso come un cecchino, il giovane talento Adam Ondra (CZE) si è guadagnato invece il 2° posto, un altro argento dopo quello di Qinghai nella lead. Il “maghetto” diciottenne (che ha già vinto la Coppa del Mondo sia boulder sia lead) ha raggiunto tutti e 4 i “top”, attirandosi le simpatie del pubblico sia per l’abilità che per le continue richieste di “incitamento” e anche per l’utilizzo di magnesio liquido e… un panno per pulire le calzature.
Se Ondra ha confermato la sua proverbiale fama di “genio”, il duo russo ha dimostrato di avere dita d’acciaio e mente sveglia, requisiti per chiudere tutti i blocchi, e i due sono stati anche i migliori nelle semifinali di stamattina.
Sharafutdinov ha scatenato fin da subito gli oltre 5.000 spettatori del Climbing Stadium di Arco chiudendo i primi due blocchi al 1° tentativo, una piccola incertezza c’è stata invece sul 3°, dove il top è stato raggiunto al secondo “affondo”. Show assoluto anche per Gelmanov, forse desideroso di vincere una medaglia più preziosa di quella vinta nel 2009, ma frenato dai troppi tentativi (6) impiegati per “decriptare” la soluzione del 1° blocco.
La sorpresa di questa sera è stato l’opaco Fischhuber, che ha chiuso “solo” 2 problemi finendo giù dal podio (4°), dopo aver chiuso 3° (proprio dietro ai due russi) le semifinali di stamattina, alle quali avevano preso parte anche i tre azzurri Preti (8°), Moroni (16°) e Scarperi (18°).
La situazione di classifica prima dell’ultimo masso leggeva Sharafutnidov in testa di un solo tentativo su Ondra, con Gelmanov ad inseguire da molto vicino. All’ultimo problema Ondra sentiva forte il profumo del podio, e magari dell’impresa sul diretto avversario, già campione iridato bulder nel 2007. Al ceco, tuttavia, sono serviti quattro tentativi prima di stringere tra le mani il top, troppi per un papabile campione del mondo. Gelmanov ne utilizza tre, e quando dal gate entra Sharafutnidov, il boato del Climbing Stadium è assordante. Il russo ha a disposizione 4 minuti per risolvere il suo boulder, ma basta uno sguardo, le mani nella magnesite, e dopo poche decine di secondi Sharafutnidov guarda tutti dall’alto, lassù sul tetto del mondo.
La Russia ha oggi vinto il titolo mondiale maschile di boulder per la quarta volta consecutiva.
L’11.ma edizione del Campionato del Mondo di Arrampicata Sportiva di Arco prosegue lunedì e martedì con il 1° IFSC Paraclimbing World Champioship. Sono attesi atleti di 10 nazionalità che si contenderanno il titolo iridato nelle discipline Speed e Lead.
Da mercoledì sono attesi gli specialisti della Lead.
Il programma completo è su www.arco2011.it.
Tags: action, Adam Ondra, Arco, arrampicata sportiva, Boulder, Climbing, Dmitry Sharafutdinov, IFSC Climbing World Championship di Arco, Kilian Fischhuber, Rustam Gelmanov, Trentino Alto Adige