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23 Luglio 2011

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SEMINARIO "AUTOUR LE SOMMET" Il Monte Bianco patrimonio per l'alpinismo

Ieri, 22 luglio 2011, si è tenuto a Courmayeur (AO) il seminario “Autour le sommet. Il Monte Bianco patrimonio per l’alpinismo”, organizzato nella Salle Mont Blanc del rinnovato Centro Congressi.

Un progetto firmato a due mani dai comuni di Courmayeur e Chamonix Mont Blanc, patria delle due Società delle Guide più antiche al mondo e che nell’incontro di ieri  ha voluto essere il primo atto verso la candidatura ufficiale  dell’alpinismo a diventare Patrimonio Immateriale e Culturale dell’Umanità Unesco.

«L’alpinismo, con i suoi valori di rispetto della natura, di cooperazione e solidarietà, di “ecologia esistenziale” intesa come sobrietà, ricerca dell’equilibrio con se stessi e percezione dei propri limiti, sono un patrimonio non tangibile, un patrimonio culturale da tutelare, esattamente come è stato fatto per il tango argentino e per la dieta mediterranea» ha dichiarato il sociologo Enrico Finzi nel suo intervento di apertura,

«L’andare in montagna – continua Finzi porta con sé valori attuali, permanenti, utili universalmente, compatibili con ogni cultura quali la collaborazione, la solidarietà, la sobrietà e rispetto dell’altro da sé. Ingredienti che per il 16% degli italiani costituiscono la ricetta della felicità. Il concetto preso in prestito dall’alpinismo “scalare la vita, in cordata” rappresenta per molti un’alternativa se non rivoluzionaria quantomeno efficace. Inoltre credo che la montagna sia inclusiva, democratica, neo-ecologica e si presti ad un marketing multi-target, rivolto a tutti. Un territorio come quello di Courmayeur include ad esempio un turismo multiplo, che va da quello di lusso a quello sciistico, al turismo esperienziale, non massificato e colto, certamente destinato a crescere».

Al tavolo dei relatori anche il giornalista e scrittore Marco Albino Ferrari: «L’alpinismo ha come set luoghi invisibili, in una dimensione estremamente privata che solo la mediazione dell’arte può svelare. Ciò che non possiede nulla di immanente, come le montagne, acquista senso con lo sguardo di chi guarda. E diventa cultura, quando questa proiezione attraverso il racconto si trasforma in letteratura».

A completare lo sguardo a tutto tondo sulla montagna e l’alpinismo, dopo la riflessione sociologica e culturale, è stata l’arte fotografica di Enrico Peyrot. Le immagini del Monte Bianco, realizzate con macchine fotografiche appositamente costruite da Peyrot, sono una rappresentazione delle vette realizzata con la riflessione del fotografo e il gesto dell’alpinista.

Il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, a chiusura dei lavori ha dichiarato: «Questo incontro ha costituito il primo atto verso la candidatura che i comuni di Courmayeur e Chamonix Mont Blanc, le località con le due Società delle Guide più antiche al mondo, intendono portare avanti. Dalla preziosa condivisione dell’esperienze dei relatori sono emersi elementi fondanti da cui partiremo per valorizzare l’alpinismo e l’eredità culturale che ci appartiene».

Per informazoni: Ufficio Stampa Tel./fax (+ 39) 051 5873602 – 5870818

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