Si è concluso in questi giorni il percorso di elaborazione del marchio “Ospitalita Italiana per i rifugi alpini ed escursionistici”, non ancora esistente a livello nazionale.
Il progetto è stato sviluppato dal Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Universita di Torino in accordo con l’ISNART (Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche delle Camere di Commercio) con cui il Dipartimento ha siglato un Protocollo di Intesa.
L’attività fa parte del più ampio progetto transfrontaliero Italia-Svizzera “V.E.T.T.A. Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti Turistici Transfrontalieri delle medie e alte quote”, di cui l’Assessorato alla Montagna (ora Ambiente) della Regione Piemonte è capofila per l’Italia, e che vede il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze Merceologiche, sotto la responsabilità scientifica del Prof. Riccardo Beltramo, su tre linee di attività volte essenzialmente all’analisi dell’offerta turistica ed alle predisposizione di uno strumento di qualificazione dei rifugi alpini.
Una prima versione del marchio era stata testata in via sperimentale, nell’ambito del progetto V.E.T.T.A. e con la collaborazione del CAI Piemonte, durante la stagione estiva 2010 in 6 rifugi del Verbano Cusio Ossola (Rifugio Castiglioni – Alpe Devero, Rifugio Città di Arona – Alpe Veglia, Rifugio San Bernardo – Alta Valle Bognanco, Rifugio Alpe il Laghetto – Bognanco, Rifugio Città di Novara – Valle Introna, Rifugio Andolla – Valle Introna) tutti collocati su alcuni sentieri storici del territorio (il sentiero Simplon Fletschhorn Trekking, il sentiero Via dei Torchi e dei Mulini e Tour dei Minerali).
I criteri per il rilascio del marchio erano stati, successivamente, condivisi con i gestori/proprietari dei rifugi del Verbano Cusio Ossola coinvolti nel progetto transfrontaliero e con le Associazioni di Categoria dei rifugi, Club Alpino Italiano-Sezione Piemonte e AGRAP – Associazione Gestori Rifugi Alpini e Posti tappa del Piemonte, per arrivare alla versione definitiva del marchio.
Il Piemonte, con il suo patrimonio di circa 180 rifugi e bivacchi alpini, è quindi capofila di un progetto di qualificazione di rifugi che ne certificherà l’attenzione dal punto di vista di valorizzazione del territorio, di diffusione della cultura di montagna e di attenzione all’ambiente.
Dal Piemonte il marchio si sta estendendo anche in altre regioni italiane, come la Regione Lombardia.
La gestione di “Q-Ospitalità Italiana” è affidata alle Camere di Commercio del Piemonte che potranno aprire un Bando per la richiesta volontaria del marchio, così come hanno già fatto le Camere di Commercio di Verbania e di Cuneo; un’apposita Commissione istituita presso l’Ente camerale, che coinvolgerà anche le Associazioni di categoria, convaliderà poi le visite effettuate dai tecnici dell’Ente certificatore incaricato per verificare la rispondenza dei servizi offerti dalle strutture ai requisiti fissati.
Per info: Dipartimento di Scienze Merceologiche – Università di Torino, tel. (+39) 011-6705716, cell. (+39) 328-4132872 – progettovetta@econ.unito.it
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