Dal 16 al 18 settembre 2011 ad Anzù di Feltre (BL), si tiene un corso interdisciplinare sull’ambiente montano dal titolo “Aspetti geologici, geomorfologici, antropici e paesaggistici nelle Alpi Feltrine” (Dolomiti Bellunesi, Sistema n.3 di Dolomiti UNESCO), riconosciuto dal C.S.A. di Belluno.
Il corso, organizzato dalla Fondazione G. Angelini, è realizzato in collaborazione con Fondazione Dolomiti UNESCO, A.I.I.G, C.A.I. Veneto, CAI sez. di Feltre, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
La durata del corso è di 22 ore di lezione.
Argomenti: geologia, geomorfologia, aspetti estetico-paesaggistici, aspetti antropici e naturalistici, evoluzione dei versanti e frane, insediamenti in tempi storici antichi e recenti. Storia della candidatura dei Beni Dolomiti UNESCO, sottolineatura degli scopi Dolomiti UNESCO tra i quali la valorizzazione del territorio secondo i principi dello sviluppo sostenibile.
Obiettivi e metodologia: imparare un metodo di osservazione del paesaggio e del territorio per insegnare agli studenti a leggere il proprio paesaggio e territorio, capire i problemi connessi, utilizzo degli strumenti cartografici per il riconoscimento delle linee geomorfologiche e delle caratteristiche del paesaggio; metodo interattivo tra i docenti del corso e i partecipanti per rispondere agli eventuali quesiti sui temi in questione, così da rendere pienamente partecipi gli insegnanti sul piano cognitivo. L’apprendimento del metodo permetterà di insegnare a leggere il paesaggio e a capire i problemi connessi.
Verifica: la verifica delle presenze avverrà con fogli-firma; la verifica dei contenuti acquisiti, tramite questionario preparato dai docenti a fine corso.
Responsabili del corso: responsabile scientifico: prof. G.B. Pellegrini (professore fuori ruolo dell’Università di Padova), responsabile organizzativo: prof.ssa Ester Cason Angelini (consigliere delegato della Fondazione G. Angelini). Docenti/relatori: Alberto Carton (Geografia Univ. PD), Danilo Giordano (geologo Feltre), Cesare Lasen (geobotanico, Consiglio scientifico Fondazione Dolomiti UNESCO), Giovanni Battista Pellegrini (Geomorfologia Univ. PD, Consiglio Sc. Fondazione G. Angelini), Giuseppe Stellin (Economia, Univ. PD, Consiglio sc. Fondazione G. Angelini), Franco Viola (Ecologia Univ. PD, Consiglio Sc. Fondazione G. Angelini).
Destinatari: docenti delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, formatori CAI, guide alpine ambientali naturalistiche, museali, amministratori e tecnici enti locali, dipendenti Parchi e uffici turistici (max 40 partecipanti).
Sede, lezione teorica del 16/09: presso il Santuario dei SS. Vittore e Corona, Anzù di Feltre (BL).
Per chi fosse interessato, è possibile prenotare, tramite la Fondazione G. Angelini, il pernottamento per le notti del 16 e 17 settembre al prezzo convenzionato (da regolare direttamente sul posto).
Programma:
Venerdì 16 settembre
ore 14.30. Lezione teorica presso il Santuario dei SS.Vittore e Corona: Saluto degli Enti collaboratori e presentazione del Corso; Storia e significato della candidatura, e ricadute sul territorio dell’inserimento delle Dolomiti nella World Heritage List: Franco Viola; Inquadramento geologico e geomorfologico dell’area indagata: Giovanni Battista Pellegrini e Danilo Giordano; La valenza naturalistica dei territori visitati: Cesare Lasen; Problemi economici della montagna bellunese e importanza del riconoscimento Dolomiti Unesco: Giuseppe Stellin.
Sabato 17 settembre
Escursione in Val di Canzoi: “Paesaggi nascosti in Val di Canzoi” ore 8.00: ritrovo parcheggio dietro la chiesa di S. Giustina Bellunese; raggruppamento in poche
auto e partenza per Cesiomaggiore – Soranzen – Val di Canzoi.
ore 8.30 STOP 1: local. Le Ave (m 413) – Ponte Umìn (m 512): pieghe in Scaglia Rossa, la serie stratigrafica, la forra di Ponte Umìn. Lungo la strada, è possibile osservare il Biancone, lungo l’alveo del T. Caorame la Formazione di Fonzaso e, sul prato sotto “Le Caselle”, i Calcari Grigi. Prosecuzione lungo la strada fino al Ponte Umìn (m 512). Lungo l’itinerario osservazioni sulla geomorfologia dei luoghi, con attenzione alla forra epigenetica e alla Dolomia Principale.
ore 10.00 Si riprendono le auto e si riparte in direzione della località “El Preton” (m 590). Parcheggiate le auto, si inizia il Sentiero Natura Val di Canzoi (Anello di Val di Canzoi). Descrizione del paesaggio vegetale.
ore 10.30 STOP 2: Col dei Bernardi (m 650 ca.). Descrizione geomorfologica e geologica della Val di Neva (colate detritiche, situazione tettonica, valli di faglia). Prosecuzione lungo il sentiero che si mantiene in quota, con qualche saliscendi, sul versante sinistro della valle (q. massima Col de La Stua, m 759); discesa in Val Casole (m 700) e risalita sul versante opposto; staccandosi dal sentiero, si giunge in pochi minuti alla Grotta del Caoron (m 750 ca.).
ore 11.30 STOP 3: La Grotta del Caoron, le sorgenti carsiche, blocchi glaciali “esotici”. Si riprende il Sentiero Natura fino alla strada che conduce al Fràssen; poi per sentiero CAI n. 806 fino alle prime cascate (m 900 ca.). Aspetti naturalistici.
ore 13.00 STOP 4: Sosta e pranzo al sacco. Descrizione delle Cascate e Marmitte di evorsione. Si ritorna indietro e al ponte sul Caorame (m 738) si sale in direzione di Casere Tumitano (m 810). Alla confluenza del T. Alvìs, sosta per osservazioni geomorfologiche e vegetazionali.
ore 15.00 STOP 5: Casere Tumitano: assetto tettonico del Monte Tre Pietre e origine del terrazzo fluvioglaciale di Faibon. Punto panoramico sul Tre Pietre e sul Comedon. Discesa lungo la strada fino alla Diga della Stua, con brevi soste per osservazioni geologiche e geomorfologiche.
ore 16.00 STOP 6: Diga della Stua (m 710). La serie stratigrafica del M. Svierte, i sovrascorrimenti del Sass de Mura, la forra epigenetica de “La Stua” e gli antichi laghi di Val di Canzoi. Ritorno alle auto.
ore 17.00 Conclusione dell’escursione del 1° giorno.
Domenica 18 settembre
Escursione in Val Noana: “Paesaggi di una valle poco nota”
ore 7.30. Ritrovo al parcheggio del palaghiaccio di Feltre; raggruppamento in poche auto e partenza per il Primiero. Alla rotatoria di Imèr si esce dalla circonvallazione e si prosegue in direzione Val Noana (indicazioni sulla destra). Si segue la strada oltre il Rifugio Fonteghi, fino alla local. “el Belo” (m 1157), dove si parcheggia (ore 8.30 ca.); di qui si procede a piedi lungo la strada per il Rifugio Bruno Boz (sentiero CAI n. 727).
ore 8.45 STOP 1: Morfologia e assetto tettonico del versante settentrionale delle Vette. Si continua per comoda strada fino a q. 1400 ca. (serie di tornanti).
ore 9.30 STOP 2: Osservazioni sui caratteri sedimentologici e stratigrafici di Calcari Grigi, Rosso Ammonitico Inferiore, Formazione di Fonzaso, Rosso Ammonitico Superiore. Si continua lungo la strada, abbandonando a q. 1570 il sentiero per il Rifugio Boz e deviando verso Malga Neva Seconda; lungo il tragitto, brevi soste in punti panoramici per osservazioni sul Consento di Neva, Sass de Mura, Vette Feltrine.
ore 11.00 STOP 3: Malga Neva Seconda (m 1759). Osservazioni geologiche e geomorfologiche sui sovrascorrimenti del Sass de Mura, sulla Sinclinale di Neva e sulla morfologia glaciale. Dalla Malga Neva si sale fino a raggiungere il sentiero CAI n. 748 proveniente da Col S. Piero, che attraversa il versante sotto i Cadini di Neva, sale al Pass de Mura (m 1867) e continua fino al Passo Alvìs (m 1880) e M. Alvìs (m 1922).
ore 12.30 STOP 4: M. Alvìs. Osservazioni geologiche e geomorfologiche sui paesaggi del Cimonega, delle Vette, del Brendòl; la serie stratigrafica della Val di Canzoi. Discesa al Rifugio B. Boz.
ore 13.30 STOP 5: Rifugio Bruno Boz (m 1748). Sosta e pranzo al sacco con possibilità di ristoro al rifugio. Osservazioni geologiche sul “lastame” (stratigrafia) e geomorfologiche.
ore 14.45 Ripresa del sentiero CAI n. 727.
Ore 15.00 STOP 6: Lungo il T. Neva a quota 1568 m. Osservazioni geologiche sulla stratigrafia e la sedimentologia del Biancone e geomorfologiche sull’erosione fluviale. Ritorno lungo il sentiero con brevi soste per altre osservazioni geomorfologiche.
Ore 17.00: Ritorno al parcheggio in Val Noana (m 1157) e conclusione del corso.
Iscrizione (max 40 posti in ordine cronologico d’iscrizione): con comunicazione alla segreteria della Fondazione G. Angelini, Piazza del Mercato 26, 32100 Belluno, tel 0437/948446, tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e i pomeriggi di lunedì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00. E’ richiesto un contributo finanziario, a titolo di rimborso spese di segreteria, per l’organizzazione e fornitura della cartellina con il materiale per il corso. L’iscrizione è subordinata al versamento della quota che potrà essere effettuata direttamente presso la sede della Fondazione, o tramite c/c postale n. 12579322, o con bonifico bancario sul conto corrente di Unicredit Banca Spa filiale di Belluno IBAN IT 80 Y 02008 11910 000005513631, intestati alla Fondazione G. Angelini Si consiglia equipaggiamento adatto ad escursioni su luoghi montani. Su richiesta verrà rilasciato certificato di frequenza.
Per informazioni su quote e iscrizioni: Fondazione G. Angelini – www.angelini-fondazione.it/
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