Nel terzo documentario de “I Diari del Brac”, il team, composto da Giuliano Bordoni, Bruno Mottini, Marco Tomasello e Davide Cusini vola in Georgia con lo slackliner Armin Holzer.
E’ ancora una volta lo sport il filo conduttore del viaggio che orienta il carismatico gruppo di sciatori sulle vette innevate di Gudauri, passando per l’affascinante terra di preghiera Kazbegi fino ad arrivare alla scoperta di una cultura poetica e caotica come quella di Tbilisi.
Anche in Georgia il valore determinante è stato quello di guardare la terra con più occhi, più pensieri e più coinvolgimento. E’ appunto il pensiero di libertà e la voglia di viaggiare, accompagnata alla passione del freeride, che ha condotto i sei sciatori ed atleti alla scoperta della terra e della cultura georgiana.
Nordica, Midland, Disaster Tour e 9b+ hanno creduto un’altra volta al progetto ideato e prodotto dalla Bapufilm.
PERCHÈ LA GEORGIA
Il Brac torna in Georgia dopo dieci anni, accompagnato dal suo team, entusiasta dei cambiamenti che la terra ha riservato per lui. Una terra costituita da vette che non cambiano mai, ma anzi si arricchiscono di colore e poesia e di personaggi che l’abitano.
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