Il 30 agosto, Jean Troillet è partito per il  Nepal, alla volta dell’Annapurna, mitica montagna a nord-ovest di Kathmandu e decima vetta più alta della Terra.

È considerato, insieme all’ultimo tratto del K2, l’ottomila più pericoloso, poiché detiene il rapporto più alto, tra numero di incidenti mortali e ascensioni tentate, superiore al 40%

Accompagnano Troillet, Jean-Yves Fredriksen, Sébastien Devrient, Krishna, e 3-4 giovani nepalesi.

Ecco l’ultimo aggiornamento della spedizione,  cronaca video del giorno 21 settembre 2011. Con Jean Troillet,  Jean-Yves Fredriksen.

Troillet ha effettuato molteplici spedizioni in America del Nord, America del Sud, in Africa, nel Caucaso, in Antartide, e nel 1982 ha iniziato ad interessarsi seriamente all’Himalaya. Ha compiuto i primi passi in altitudine sul pilastro Ovest del Makalu.

A partire da quest’esperienza, ha fatto ritorno sull’Himalaya tutti gli anni. In dieci anni, assieme al compagno di cordata, Erhard Lorétan, ha scalato 8 vette oltre gli 8000 m senza l’ausilio delle bombole d’ossigeno, in stile alpino con un equipaggiamento minimo. Insieme hanno aperto varie vie tecniche e hanno inventato un nuovo stile in Himalaya, scalando giorno e notte, come sulla parete nord del Monte Everest in 43 ore andata e ritorno.

Attualmente ha al suo attivo 10 vette oltre gli 8000 m. Nel 1997 è diventato il primo uomo ad aver sceso il versante nord del Monte Everest con lo snowboard. .

Gli 8000 di Jean Troillet:
K2, 8611 m., Makalu, 8463 m, Dhaulagiri 8167 m., Lhotse, 8.516 m., Everest, 8848 m., Kangchenjunga, 8.586 m., Cho-Oyu, 8201 m., Gasherbrum I, 8068 m., Shisha Pangma, 8046 m., Gasherbrum II, 8035 m.

Tra gli sponsor della spedizione, Ferrino, partner di Mountainblog

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