Alle volte mi chiedo come mai, anche se basta così poco per essere felici, ci complichiamo la vita con bisogni inutili indotti?
Perché sto “qui”… se “qui” non è un luogo o un tempo che mi renda felice?
Perché non viviamo appieno ciò che davvero ci piace, ci fa star bene? Di norma si tratta di cose che non si possono comprare, ma solo guadagnare. Perché?
Una sorta di sabato del villaggio? L’attesa della felicità è essa stessa felicità e l’oggetto che cerchiamo non è il vero climax ma solo una carota da tentar di raggiungere?
Forse è tutto così semplice, non facile ma semplice.
Forse basta davvero poco, troppo poco.