A “MESEMONTAGNA”, L’EPICA IMPRESA DI CASSIN SUL MCKINLEY Domani, a 50 anni di distanza, lo ricorda Rolly Marchi

Rievocare conquant’anni dopo come si scalava negli anni ’60 non è un esercizio retorico, soprattutto se al centro c’è una grande impresa con un grande alpinista, e il tutto ce lo fa rivivere oggi un testimone d’eccezione. Parliamo dell’appassionante spedizione di Riccardo Cassin nel ’61 sul McKinley, che sarà al centro dell’appuntamento di domani, giovedì 24 novembre, di MeseMontagna.

Il testimone è Rolly Marchi, e insieme alle sue parole ci sarà anche un film d’epoca. Con l’occasione verrà presentata la nuova edizione del libro “La Sud del McKinley” (Alpine Studio, 2011). L’oggi invece sarà raccontato da Fabio Valseschini, alpinista lecchese, che recentemente ha ripetuto la via Cassin sul McKinley.

Rolly Marchi, classe 1921, è giornalista, scrittore e sportivo. Ha scalato il Cervino, il messicano Popocatepetl, il Mount Kenya, le Grandes Jorasses, il Monte Bianco e numerose vie dolomitiche. Ha legato alla sua corda lo sherpa Norgay Tenzing, primo conquistatore dell’Everest, e lo ha portato sulla Paganella a fare la prima ascensione della sua vita in Europa. Accompagnò il celebre scrittore Dino Buzzati a salire la Croda da Lago. È stato compagno di cordata di Cassin, Maestri, Bonatti, Manolo e l’eccentrico Mauro Corona.
È presidente onorario della Scuola di Roccia “Giorgio Graffer”. Nel 1998 ha preso a cuore un’iniziativa benefica per la costruzione di un ospedalino a 4850 metri di quota in Tibet. Nel 2004 ha realizzato a Skardu in Pakistan un museo destinato a ricordare nei secoli il successo degli alpinisti italiani sul K2 il 31 luglio 1954, e le presenze precedenti e successive.

Fabio Valseschini, lecchese doc, recente ripetitore della via Cassin al McKinley, è noto soprattutto per le dure solitarie su roccia e su misto. L’alpinista ha compiuto la prima solitaria invernale della grande Via dei Cinque di Valmadrera (1350m) sulla parete Nord Ovest del Civetta. Sette bivacchi in parete e un ottavo sotto la cima, ha completato la sua impresa scendendo lungo la via normale. Fabio ha dimostrato la sua passione per le solitarie con le prime invernali della Via degli Inglesi e della Via Del Fratello sul Pizzo Badile. Una via grandiosa è quella sulla maestosa parete Nord Ovest del Civetta con difficoltà di VI+ e A3, aperta nell’inverno del 1972 e che conta pochissime ripetizioni, Fabio è in vetta il 13 febbraio con la quarta ripetizione e quinta salita assoluta.

Giovedì 24 novembre 2011

Vezzano – Teatro Valle dei Laghi

Ore 17.30
Presentazione del libro “Il silenzio delle cicale” di Rolly Marchi
Presentazione del libro “La Sud del McKinley”, curato dalla Fondazione Cassin

Ore 20.30
Fondazione Riccardo Cassin
La Sud del McKinley – 1961
L’appassionante cronaca della spedizione in un film d’epoca raccontata dall’anima dei quell’impresa: Riccardo Cassin
Con le testimonianze di Rolly Marchi e Fabio Valseschini
Ingresso libero

Info: www.gsfraveggio.it