Nell’ambito delle sfide estreme, accanto alle conquiste di cime inviolate un posto di rilievo è occupato dall’eterna ricerca da parte dell’uomo della “fine del mondo”.
I ghiacci eterni rappresentano infatti da sempre il non-luogo più ambito con cui si sono misurati da oltre un secolo grandi pionieri ed esploratori, mossi dal desiderio irrefrenabile di un’avventura ai limiti delle possibilità umane.
Pagina dopo pagina scorrono le imprese artiche di Julius Payer, Fridtjof Nansen, del Duca degli Abruzzi, di Nobile e Amudsen, senza dimenticare la celebre disputa tra Robert Peary e Frederick Cook, che per decenni si attribuirono il primato della conquista della massima latitudine nord.
E poi la conquista del Polo sud, con le avventurose spedizioni di Scott, Shackleton, Shipton e Ousland, uomini entrati nella leggenda. II racconto di Messner, appassionato e documentato, mette costantemente in relazione queste imprese con quelle, coeve e in qualche modo speculari, che negli stessi anni stavano compiendo gli alpinisti in Himalaya, nei ghiacci verticali.
Lo fa da profondo conoscitore dei più intimi meccanismi che spingono gli uomini a sfidare l’estremo, ma anche potendo contare sulla sua drammatica esperienza in prima persona al Polo nord nel 1995.
Titolo: Avventura ai Poli. L’eterna corsa ai confini del mondo
Autore: Messner Reinhold
Prezzo di copertina: € 19,00
Anno pubblicazione: 2010
Pagine: 251, illustrato
Curatore: Hofer G.; Montagna V.
Editore: Mondadori Electa
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