In Val di Fiemme (TN), “la Vecia Ferovia dela Val de Fiemme“ è una sorta di istituzione su due ruote, un evento ogni anno preso d’assalto da centinaia di appassionati e specialisti della mtb che non si lasciano sfuggire l’occasione di pedalare nel verde delle Dolomiti trentine e di fare un tuffo nella storia insieme ad un…treno di colleghi e amici bikers.
L’edizione 2012, come sempre orchestrata dalla Polisportiva Molina di Fiemme, sarà al via il prossimo 5 agosto e la lista dei partecipanti ha in questi giorni superato quota 800 unità, puntando con decisione al tetto massimo di 1.500 bikers, stabilito dal C.O. per garantire a tutti il massimo grado di sicurezza e divertimento in sella. E tra i confermati in griglia di partenza ci sono già i protagonisti del circuito Trentino MTB, di cui la Vecia Ferovia dela Val de Fiemme è quinta prova delle sette complessive.
Ivan Degasperi (M1), Silvano Janes (M6), Nicola Risatti (Elite-Master) e Fabio Aldrighetti (Junior) in testa alla rispettive categorie, così come il bolzanino Rolando Inama (M5) e il veronese Dimitri Modesti (M2). Sono questi i primi nomi di rilievo iscritti alla gara di agosto in Val di Fiemme, e ad essi vanno aggiunti l’ex stradista azzurro e da qualche tempo biker Francesco Casagrande, il vincitore di Trentino MTB 2011 Andrea Zamboni, il tricolore 2011 marathon Marco Cellini (elite-master), i forti colombiani Caro Silva e Arias Cuervo e lo statunitense David Van Orsdel, anche lui di recente votatosi alle ruote artigliate.
Al femminile la sfida sulla carta oggi, e in fuori strada tra due mesi abbondanti, sarà senz’altro tra la leader di Trentino MTB Lorenza Menapace e la sua diretta inseguitrice e prima del 2011 Stefania Zanasca, con le sfidanti Zocca, Paolazzi e Incristi che non resteranno certo a guardare.
Il tracciato della “Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” 2012 ricalca pressoché in toto quello della passata edizione, con i suggestivi passaggi a fianco delle vecchie stazioni del trenino degli anni ’60, e attraverso gallerie e viadotti un tempo solcati dalle rotaie. Montagna, Fontane Fredde, il GPM di San Lugano (a 1097 metri) o Aguai sono momenti in cui anche il pubblico potrà applaudire da vicino il convoglio di concorrenti, prima di vederli in azione al “Muro della Pala” negli ultimi chilometri.
Un nome senza dubbio significativo, per quello che effettivamente non può essere chiamato altrimenti, con il suo 20% di pendenza e 440 metri da scalare in piedi sui pedali in pochissimi chilometri, dove con ogni probabilità verrà segnata la classifica finale, visto che da quel momento lo striscione di arrivo sarà assai prossimo.
Info: www.laveciaferovia.it
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