Nel 1970 Reinhold Messner compie un’impresa storica: la salita del Nanga Parbat. Oltre al successo, però, conosce anche la sua più grossa sconfitta e il suo più grande dramma: suo fratello Günther muore tragicamente sotto una slavina (e saranno trent’anni di critiche, dubbi e attacchi, perché solo nella primavera del 2001, grazie al test del DNA, si potrà constatare che l’ incidente a Günther è effettivamente avvenuto alla base della parete, dopo la traversata compiuta insieme, come Reinhold ha sempre sostenuto).
Da allora Messner è tornato più volte sulla “Montagna nuda”, finché nel 1978, proprio lì, riesce nel più audace progetto della sua carriera: il raggiungimento della vetta in solitaria.
In nessun altro luogo per lui si intrecciano così strettamente trionfo e tragedia come sul Nanga Parbat.
“Solitudine Bianca”, da oggi nelle librerie per Priuli& Verlucca, è una storia tra colpa e destino e allo stesso tempo un racconto commovente della montagna grazie a cui Reinhold Messner è diventato ciò che è.
SOLITUDINE BIANCA
La mia lunga strada al Nanga Parbat
Autore: Reinhold Messner
Collana: Campo/Quattro
Editore: Priuli & Verlucca, ottobre 2012
Pagine: 250 ca. con inserto fotografico a colori e b/n
Prezzo di copertina: 19,50 €
Di seguito, il trailer del film sulla storia dei fratelli Messner al Nanga Parbat
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