Dopo il difficile avvicinamento per raggiungere la calotta glaciale dello Hielo Patagonico Sur, Antonella Giacomini, Nadia Tiraboschi ed Eloise Barbieri sono riuscite in questi giorni a procedere più speditamente – sci ai piedi e slitte al traino – grazie al miglioramento delle condizioni atmosferiche.
Anche Fabio Vettori – che, lo ricordiamo, ha cominciato ad accompagnare Mountain Blog con le sue Formiche, per l’occasione ribattezzate "Formiche di montagna" – ha voluto commentare questo momento della spedizione femminile!
Le ultime notizie ci dicono che "dal 10 novembre il tempo sul ghiacciaio è stupendo: in soli tre giorni le tre esploratrici hanno percorso più di 70 chilometri. Il terreno in questa zona è abbastanza piano ed il paesaggio è uno dei più belli al mondo. Si viaggia intorno ai 1000 metri di quota su una grande calotta glaciale con alle spalle i fiordi cileni e di fronte le più famose montagne della Patagonia che pian piano si avvicinano.
Lunedì 13 novembre il tempo era nuovamente brutto ma, con grandi sforzi, Antonella, Nadia ed Eloise sono ugualmente uscite dalle tende. Smontato il campo con un vento molto forte e guidandosi solo con la bussola nella bufera, sono riuscite ad avanzare di 13 chilometri. La notte precedente era caduta ancora neve pesante ed umida che non ha certo facilitato l’avanzata delle tre alpiniste (andiniste in questo caso) e delle loro pesanti slitte.
Sono ora, grosso modo, all’altezza del Passo Marconi, la porta d’entrata più classica e (relativamente) semplice allo Hielo. Con il tempo bello potranno vedere svettare di fronte a loro la liscissima parete nord del Cerro Pier Giorgio, ed appena dietro al Pier Giorgio la mole enorme del Fitz Roy. Poco più a destra, più basso ma molto più aggressivo, “l’Urlo di Pietra” ossia il Cerro Torre, la montagna più difficile del mondo".