Il 5 e 6 marzo prossimi, Dolomiti Contemporanee propone “La fine del confine(della mente)/the end of the border (of the mind)“.
Si tratta di una performance che Stefano Cagol realizzerà dapprima sulla Diga del Vajont, quindi sulla Tofana di Rozes, Cortina d’Ampezzo (BL).
Lo Spazio di Casso, nuovo centro espositivo affidato a DC, sarà la base operativa della prima tappa, e luogo d’avvio del progetto.
Il 2013 è l’anno del cinquantennale della Tragedia del 1963.
Il 5 marzo, al crepuscolo, un cannone-laser proietterà un potente raggio di luce sopra alla Diga del Vajont.
Una luce, ad illuminare questi luoghi, dopo mezzo secolo ancora segnati da quel tragico evento buio.
Il giorno successivo, 6 marzo 2013, sarà la volta di Cortina d’Ampezzo.
In questo secondo passaggio, il raggio sarà proiettato sulla Tofana di Rozes.
Da Casso, Cagol partirà poi alla volta della Biennale di Barents, in Norvegia. Attraversando l’Europa, i suoi fasci di luce illumineranno sette nazioni, e molti altri luoghi.
Le prime due tappe dolomitiche, realizzate insieme a Dolomiti Contemporanee, sono l’origine di questa spedizione artistica che giungerà al Circolo Polare Artico.
Info:
www.dolomiticontemporanee.net
www.endofborder.com
www.stefanocagol.com
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