Sarà presentata  venerdì 5 aprile, alle ore 20.45, nella sede sociale della Sosat in via Malpaga n°17 a Trento: “Expedition Sosat Cordillera Blanca”, la spedizione che la Sosat organizza la prossima estate sulle montagne peruviane.

La spedizione sezionale  ha richiesto e richiede al direttivo della Sosat un impegno notevole, “… non è certamente la gita escursionistica o quella di alta montagna che organizziamo, con scrupolo ed attenzione ogni domenica – dice il presidente della Sosat Luciano Ferrari – Le montagne sono quelle che superano i 6000 metri di quota e si deve andare oltre oceano, nel continente sud americano. Per questo l’organizzazione è diversa, ma lo spirito con il quale la Sosat fa questa spedizione, è sociale, come fu per: “Sosat Nepal Expedition 2010 ”, la prima spedizione sezionale, con la quale festeggiammo i 90 anni della Sosat e gli 85 del Coro della Sosat. Nel corso di quella “gita sociale” in Nepal, combinammo un trekking e due salite: all’Ama Dablam, 6856 m, chiamato il Cervino dell’Himalaya e all’Island Peak 6189. Quest’anno la meta è diversa, ma la filosofia è la stessa. Fare delle belle salite su montagne che ci permetteranno di vivere delle nuove avventure e la montagna assieme ai nostri soci ed agli amici vicini alla nostra sezione, che vorranno partecipare. La dicitura gita sociale, ha un altro significato, quello di contenere i costi. Un gruppo organizzato “socialmente” permette di abbattere i costi e mantenerli, nella sfera del possibile, per molti, che da soli faticherebbero a concedersi quelle mete, oppure spenderebbero, molto di più”

Qual è il programma?
“Il programma, che presenteremo venerdì 5 aprile in sede, è il seguente: Partenza dall’Italia il 2 agosto alla volta del Perù. Una volta raggiunta Lima, la capitale dello stato sud americano, ci trasferiremo a Huaraz quindi a a Pashpa. Obiettivo della spedizione è di effettuare alcune salite a delle vette della Cordillera Blanca del Perù quali il Nevado Urus 5420 m, il Nevado Ishinca 5530m. Ci sposteremo poi a Vicos per salire il Nevado Copa 6188m. La meta successiva sarà andare a Carhuaz 2645 m, raggiungere Musho 3150 m e salire al rifugio Huascaran 4670 m, da dove effettueremo la salita ai 6768 m del Nevado Huascaran Sur, per poi rientrare in Italia il 19 di agosto. Ci sarà la possibilità, per chi non intende affrontare le salite alle vette andine, di effettuare dei trekking raggiungendo solo i rifugi facendo dei percorsi a quote meno elevate, attorno a quelle montagne che saliremo.”

Info: www.sosat.it

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