UNIVERSITA’ DELLE MONTAGNA E UNCEM INSIEME PER IL TERRITORIO MONTANO
Firmato lo scorso 16 gennaio un protocolla d’intesa tra Università della Montagna, sede di Edolo dell’Università degli Studi di Milano, e UNCEM Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani per la promozione delle alte terre.
Al centro dell’accordo, temi quali: azioni per la promozione del tessuto imprenditoriale, lo sviluppo socio economico, per la sostenibilità e la valorizzazione del territorio montano.
Enrico Borghi, presidente nazionale dell’Uncem e presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, non ha dubbi: “Con l’Università – spiega – abbiamo l’interesse comune di concorrere allo sviluppo culturale e al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità residenti, attivando nuove iniziative culturali, formative, di ricerca scientifica e di trasferimento di conoscenze a favore dell’incremento di competitività dei territori montani“. La montagna entra in Università e il mondo accademico si apre maggiormente alle Terre Alte, in uno scambio che ha già dato frutti importanti. “L’Università della Montagna sta creando una nuova generazione di manager e ricercatori dei quali abbiamo estremamente bisogno – prosegue Borghi – ma mi auguro che questa collaborazione possa aprire a sviluppi anche in tema di formazione continua, sulla quale troppo poco si è investito negli ultimi decenni”.
Anna Giorgi, Direttore del Ge.S.Di.Mont, ha commentato con queste parole l’accordo con Uncem: “Per noi è fondamentale che tutti gli enti che operano sul territorio facciano sistema. Nella stessa prospettiva guarda l’istituzione a Edolo del Centro di Eccellenza Università della Montagna – in accordo con il MIUR – e il portale web UNIMONT che funziona come un importante strumento di raccordo tra Università e Territorio”.
Soddisfatto per la firma del protocollo il Rettore dell’Università degli Studi di Milano Gianluca Vago: “Abbiamo collaborato con Uncem negli ultimi anni – evidenzia il Professor Vago – e continueremo a farlo. Ai corsi di laurea, alla ricerca, affiancheremo sempre più momenti di confronto, convegni, seminari per l’analisi delle sfide economiche, sociali, culturali, turistiche, promozionali delle Terre Alte. Uncem può sostenere questo processo condiviso, anche portando ai tavoli o in cattedra gli amministratori locali, i sindaci. Saremo lieti di poter condividere il percorso accademico con gli amministratori più aperti all’innovazione, allo sviluppo, chiamandoli a parlare e a raccontarsi con studenti e docenti. Riteniamo questo scambio, questo nuovo legame tra Università e Territorio, indispensabile per un’Università moderna, inclusiva, capace di formare le nuove generazioni e rispondere alle sfide di porzioni del territorio europeo, come le Alpi, dove vivono 20milioni di persone. Questo è l’impegno concreto che da oggi potremo far maturare con Uncem”.
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