La 36 ore organizzata dallo staff di Hans Kammerlander si è mossa in uno degli scenari più belli delle zone di confine altoatesine, ovvero le Valli Aurina e di Tures.
Da Selva dei Molini il gruppo è salito a quota 1860 m al Lago di Neves, per poi raggingere il rifugio Ponte di Ghiaccio a 2.545 m e spostarsi nuovamente in Valle Aurina passando per il Rifugio Porro e il Monte Spicco.
E’ una zona in cui si trovano 84 cime oltre i 3.000 metri di altitudine, all’interno del più grande parco naturale europeo, con 850 chilometri di sentieri escursionistici, oltre 160 malghe gestite e 7 rifugi.
D’inverno è regno degli amanti delle cascate ghiacciate – 24 quelle “ufficiali” – oltre alle escursioni scialpinistiche (49 le vette raggiungibili), a due aree sciistiche per lo sci alpino e a 50 chilometri di piste da fondo.
Degna di nota – anche di valenza terapeutica – l’attività del centro climatico di Predoi, dove nelle gallerie minerarie in disuso si crea, in determinate condizioni, un microclima particolarmente benefico per le persone che presentano problemi alle vie respiratorie.
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