PASQUA IN CARINZIA: TRADIZIONE LUNGA SECOLI
La Pasqua in Carinzia è celebrata con riti e usanze che si tramandano da secoli. Una su tutte è quella di accendere falò la sera del Sabato Santo che si dice risalga ai tempi dell’invasione turca quando per comunicare tra loro, i villaggi isolati della Lavanttal usavano questi segnali luminosi.
La notte prima di Pasqua, dunque, sui monti risplendono grandi fuochi che ardono altissime pile di legna sistemate con attenzione e orgoglio dagli abitanti delle varie città, uno spettacolo davvero suggestivo ad annunciare la resurrezione di Gesù. Nel piccolo paesino di Plessnitz invece i bambini corrono per le vie facendo del gran rumore con curiosi strumenti di legno per scacciare le negatività e gli “spiriti malvagi”, così da assicurare gioia e serenità durante la domenica della resurrezione.
Tra Spittal e il Lago Millsttätter See il giorno di Pasquetta invece è consuetudine recarsi sulla cima della collina Wolfsberg per passare una giornata di divertimento e buona tavola, oltre che a celebrare la messa nella piccola chiesa intitolata a St. Wolfgang. Tra i giochi tradizionali, curioso è il tentare di colpire con una moneta le uova che i bambini mettono a terra: per ogni lancio, i più piccoli chiedono un piccolo contributo come offerta, così tornano a casa con qualche soldino e tanta soddisfazione.
MERCATINI DI PASQUA A KLAGENFURT E VILLACH
Da non dimenticare i tradizionali mercatini di Pasqua allestiti fino al 19 aprile in Neuer Platz a Klagenfurt e nella piazza di S. Jakob di Villach. Qui numerose bancarelle offrono una vasta gamma di prodotti artigianali tradizionali e decorativi come candele, cestini e tovaglie.
Ovviamente non mancano anche le prelibatezze locali come il prosciutto cotto, il Reindling, salsicce e tanto altro.
FESTA IN TAVOLA
La Pasqua è anche un’occasione per far festa attorno a una tavola riccamente imbandita con i piatti tradizionali. Tra i tanti, il burro dei monti Nockberge aromatizzato con una miscela di papavero, uva passa, noci, zucchero e spesso anche cannella o melissa e un goccio di rum. Particolare anche la sua presentazione: stampi finemente intagliati a mano fanno si che, una volta sformato, il panetto decorato con motivi preziosi. accanto al burro non può mancare il classico “Reindling”, dolce ottenuto da una soffice pasta con lievito e ripiena di zucchero, cannella, uva passa, burro e a volte nocciole tritate.
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