RALF DUJMOVITS RINUNCIA ALL’EVEREST
Svanisce il sogno di Ralf Dujmovits di scalare l’Everest senza ossigeno. A quota 8300 metri, il tedesco ambassador LOWA – questo fine settimana impegnato verso la cima dal versante Nord – ha deciso di non proseguire verso gli 8850 metri della vetta ma di tornare indietro. Ralf, dice dal Campo 2 (collocato a 7700 metri): “Ho fatto un doppio errore… “
Il primo errore è stato quello di mandare via gli sherpa della squadra dello svizzero Kari Kobler, che lo aveva aiutato a preparare il posto per la sua tenda . “Non volevo causare loro problemi e ho concluso il lavoro da me, – dichiara il 52enne – Ero veramente stanco ed ho pensato che lo spazio fosse sufficiente mentre invece nella mia tenda avevo pochissima superficie per collocare la mia stufa”
Errore numero due: Ralf non è stato in grado di eliminare la brina che si è formata all’interno della sua tenta. Poichè il vento soffiava a 50 chilometri all’ora, un sacco di brina si è formata sul lato interno della sua tenda. Gocciolava ovunque. “… piumino, sacco a pelo, scarpe, accendino… era tutto bagnato – ha spiegato – Non ero più in grado di illuminare la mia stufa”. L’alpinista, così, già sabato sera, 24 maggio, avrebbe deciso di scendere.
Sarebbe stato meglio prendere la tenda più grande dal Campo 2, ammette Ralf – “Ma è facile essere saggi dopo…Non pensavo che così tanto gelo si sarebbe prodotto all’interno”.
Ieri Ralf è sceso al Campo Base avanzato a 6400 metri.
Tra il 1990 e il 2009 Dujmovits ha scalato tutti i 14 Ottomila, e per ora è il primo e unico climber tedesco ad aver effettuato questa impresa. Nel 1992 sul monte Everest, usò l’ossigeno in vetta. Ralf avrebbe voluto, in questa occasione, raggiungere la vetta senza ossigeno. Ma ora, dopo il quinto tentativo fallito, è stanco . “L’Everest è chiuso per me “– afferma – La cosa principale è tornare sani e salvi”.
Ulteriori info: www.ralf-dujmovits.de
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