DAVIDE SAPIENZA APRE IL FILM FESTIVAL DELLA LESSINIA CON UNA PERFORMANCE LETTERARIA E MUSICALE DEDICATA A JACK LONDON
Davide Sapienza apre la 20^ edizione del Film Festival della Lessinia, rassegna cinematografica internazionale dedicata alle montagne e alle terre lontane, in programma dal 23 al 31 agosto 2014 al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (VR).
L’appuntamento è per venerdì 22 agosto (alle 21) con una performance letteraria e musicale che, per la prima volta, unisce due capolavori della penna di Jack London: “Il richiamo della foresta” (1903) e “Zanna Bianca” (1906).
IL READING LETTERARIO
Dall’incontro tra i due classici della letteratura ha origine il reading ricco di suggestioni “Il richiamo di Zanna Bianca”. Traduzioni e interpretazione sono di Davide Sapienza, attualmente considerato lo studioso più innovativo dello scrittore statunitense e al quale l’editore Feltrinelli ha affidato la nuova traduzione d’autore dei due testi. Le musiche, originali, sono scritte ed eseguite dal chitarrista e compositore Francesco Garolfi, già al fianco di Sapienza in “La stagione di Ognidove” e “La strada era l’acqua”. La regia porta la firma di Umberto Zanoletti.
Raccontare in un libro “la civilizzazione di un cane, lo sviluppo della domesticità, la fedeltà, l’amore, la moralità” era nei progetti di Jack London. E, nel titolo, la performance richiama proprio questa idea. Partendo dalle tracce di Buck, il cane protagonista de “Il richiamo della foresta” che torna alla vita selvaggia, la narrazione accompagna nella grotta che ha visto nascere Zanna Bianca, il cucciolo di lupo grigio.
Attraverso la selezione di alcuni brani, le vicende e le esperienze dei due protagonisti si alternano e incrociano. Buck ritornerà all’esistenza selvaggia a cui il suo istinto primordiale lo richiama. Zanna, nato nel wild, si rifugerà invece a vivere in una tenuta della California, nella stessa ambientazione dalla quale era stato rapito Buck.
Aiutato dall’esperienza diretta dei viaggi nel grande nord, nello Yukon, lo scrittore e giornalista de “I diari di Rubha Hunish”, “La valle di Ognidove” e “La musica della neve”, con la complicità delle musiche di Garolfi, sperimenta e commuove in uno spettacolo per grandi e bambini. Un’anticipazione delle avventure che a fine estate, dalle terre lontane di ogni angolo del mondo, arriveranno a Bosco Chiesanuova per l’edizione numero venti del Film Festival della montagna veronese.
OSPITI
Tra gli ospiti della 20^ edizione anche Luca Mercalli. Domenica 24 agosto alle 17, Mercalli, climatologo, presidente della Società Metereologica Italiana, ci accompagna in un viaggio attraverso la bellezza della neve, tra i temi del festival, la sua utilità per le regioni alpine, il suo passato e il suo futuro nel secolo del riscaldamento globale.
20 ANNI DEL “FILM FESTIVAL DELLA LESSINIA”
La rassegna veronese dedicata alle montagne e terre lontane è tra i festival cinematografici più longevi del Veneto. Compie infatti, quest’anno, 20 anni.
9 giorni di proiezioni, presentazioni culturali, incontri coi registi, mostre fotografiche, una programmazione di film e laboratori didattici per bimbi e ragazzi. E ancora concerti di musica dal vivo nella Piazza del Festival, novità editoriali nella Libreria della Montagna e degustazioni di prodotti tipici nell’Osteria del Festival.
Direzione artistica di Alessandro Anderloni.
I FILM
L’edizione 2014 segna un nuovo record. Sono 83 le opere in programma con 25 anteprime italiane nelle sezioni Concorso, Altre Montagne, FFDL+ Bambini e Ragazzi, Eventi Speciali. 52 le ore totali di proiezioni in un’unica sala, quella del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova. 10 le giornate quasi non stop con appuntamenti alle 11, 16, 18, 21 e 23, giovedì 28 agosto, per “La notte corta”.
Anche i Paesi rappresentati non sono mai stati tanti: 34, da ogni continente.
Il Programma, geograficamente ampio, esplora cinematografie emergenti e poco frequentate come quelle di Nepal, Armenia, Kazakistan, Corea del Sud, Sud Africa. Significativa la presenza di opere sudamericane: dal Cile al Perù e, naturalmente, da Argentina e Brasile. Dall’Europa emergono le produzioni scandinave, in particolare dalla Norvegia, rappresentata da 6 opere. Non sono trascurate Russia, Cina e, dall’altra parte dell’Oceano, Canada e Usa.
IL CONCORSO
Sono 28 i film a contendersi, nella sezione Concorso, la Lessinia d’Oro e la Lessinia d’Argento: 14 documentari, 3 film a soggetto e 3 di animazione, 8 cortometraggi. I soggetti presentati interrogano sulla problematicità di vivere in montagna confrontandosi con un mondo altro, a volte sconosciuto, pericoloso, se non ostile. Mondo che, quasi sempre, ha il nome di “progresso”. Siano pozzi petroliferi, cave, dighe, tecnologia, inquinamento o leggi, il cosiddetto progresso arriva a rompere gli equilibri delle terre alte e a provocare, immancabilmente, danni a natura, cose e persone. Si scopre così che la montagna vive meglio laddove la lasciano in pace, non la disturbano quando dorme sotto una coltre di neve.
LA GIURIA
Le opere cinematografiche saranno giudicate da una Giuria internazionale composta da un membro in rappresentanza di ciascuna delle ultime 7 edizioni: Mario Casella (Svizzera), Albert Galindo Mallol (Spagna), Sandro Gastinelli (Italia), Martin Kaufmann (Italia), Marzia Pellegrino (Italia), Karmen Tomšič (Slovenia), Grzegorz Zariczny (Polonia).
Altra Giuria sarà quella della Casa Circondariale di Montorio, composta da 30 detenuti e detenute che attribuiranno alle pellicole in gara uno speciale riconoscimento.
La rassegna Film Festival della Lessinia è organizzata dall’Associazione Film Festival della Lessinia.
Ulteriori info: www.ffdl.it
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