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8 Settembre 2014

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CAMPIONATI EUROPEI GIOVANILI BOULDER. Argento a due italiani

Struttura boulder. Foto: Davide Turrini

Struttura boulder. Foto: Davide Turrini

CAMPIONATO EUROPEO GIOVANILE BOULDER. ARGENTO AGLI ITALIANI PICCOLRUAZ E DE MARCO AD ARCO

Ieri si sono svolte al Climbing Stadium di Arco (TN) le finali del Campionato Europeo Giovanile di Boulder. Tre le categorie in gara, Youth B (under 16), Youth A (under 18) e infine Junior (under 20). In totale sono stati trentasei, sei per ogni categoria (maschile e femminile), gli atleti che si sono sfidati all’ultima presa. I tracciatori dei boulder di questa competizione sono stati alcuni tra i migliori specialisti di questa disciplina come Jacky Godoffe, Simon Mergon, Marco Erspamer e Alberto Gnerro.

CATEGORIA UNDER 16

I primi a mettersi alla prova sui diversi blocchi sono stati i climbers della categoria under 16, i più giovani della competizione in quanto nati tra nel 1999 e 2000. La modalità di gara prevedeva la risoluzione di tre “problemi” da affrontare in quattro minuti ciascuno e ha visto gareggiare ragazze e ragazzi contemporaneamente davanti ai numerosi appassionati giunti da tutta Europa per assistere a una delle competizioni più importanti della stagione.

A dominare, sia in campo femminile sia maschile, è stata la Slovenia con le ottime performance di Matic Kotar e Janja Garnbret. Il quindicenne sloveno ha regalato un’ottima prestazione concludendo due boulder su tre, distanziando così l’austriaco Dominik Haertl che ha raggiunto il top in un solo blocco. A seguire il quattordicenne britannico Dominic Vincent che ha saputo farsi valere accaparrandosi il terzo posto. Buona gara anche per il tredicenne Matteo Manzoni che, nonostante non sia salito sul podio, ha comunque dimostrato di essere uno dei migliori giovani climber d’Europa piazzandosi in quinta posizione, preceduto dallo svizzero Roman Sudholz e seguito da un altro austriaco, Mathias Posch.

Anche le atlete hanno dato spettacolo dimostrando ancora una volta la loro determinazione. La climber slovena Janja Garnbret si è aggiudicata il primo posto grazie a una performance quasi perfetta. L’atleta quindicenne, regina della classifica di Coppa Europa grazie al successo nelle due tappe ad Argentiere e Oetzal, ha risolto tutti e tre i blocchi in nove tentativi. La seconda classificata, la russa Elena Krasovskaia, si è dovuta accontentare di un solo top; al terzo posto la francese Pyrene Santal che ha raggiunto un top e una sola area bonus. Le nostre italiane Asja Gollo e Giorgia Tesio, sono scivolate in quanta e sesta posizione: sul loro risultato pesa l’assenza di top raggiunti ma la loro giovanissima età (15 anni per Asja e 13 per Giorgia) e i buoni risultati fino ad oggi raggiunti lasciano ben sperare per il futuro dell’arrampicata italiana.

CATEGORIA UNDER 18

Giusto il tempo di tracciare le nuove linee per la seconda parte della competizione, e subito gli speaker annunciano i nomi dei sei finalisti della categoria Youth A, under 18 (nati nel 1997 e 1998).
La finale della categoria Youth A maschile è stata segnata da boulder di difficoltà davvero elevata, come dimostra la scarsa quantità di top raggiunti. Sul podio degli under 18 è salito lo svizzero Baptiste Ometz che è riuscito a portare a casa due top: una performance di grande tecnicità quella del quindicenne che conquista così il titolo di campione europeo della sua classe. Alle calcagna di Ometz, l’austriaco Bernhard Krenmayr che si è piazzato sul secondo gradino del podio con un top raggiunto in un solo tentativo. Medaglia di bronzo alla Slovenia con il diciassettenne Anze Peharc, anch’egli con un solo blocco chiuso ma impiegando tre tentativi.

Le ragazze sono state messe a dura prova dai boulder di questo Campionato Europeo e l’unica atleta che è riuscita ad arrivare al top di uno dei tre blocchi è stata l’austriaca Franziska Sterrer che si è così aggiudicata la medaglia d’oro. Alle sue spalle si sono piazzate l’atleta serba Stasa Gejo e la svizzera Jara Späte; entrambe non sono state in grado di risolvere i “problemi” richiesti e per loro, come per le tre atlete nelle ultime posizioni, la classifica è stata stilata in base alle zone bonus raggiunte e al numero di tentativi effettuati.

CATEGORIA UNDER 20

L'italiano Piccolruaz, secondo classificato nella categoria Junior. Foto: Davide Turrini

L’italiano Piccolruaz, secondo classificato nella categoria Junior. Foto: Davide Turrini

Alle ore 15:45 si sono presentati sul campo di gara i sei climber Junior (atleti under 20), tra cui i tre italiani, che hanno lottato fino allo stremo delle forze per salire sul gradino più alto del podio e vincere il titolo di Campione e Campionessa d’Europa. I blocchi erano davvero complicati ma i sei finalisti non si sono fatti di certo intimorire. Lo ha dimostrato la fantastica prestazione dell’austriaca Jessica Pilz che si è aggiudicata la medaglia d’oro essendo stata l’unica atleta della categoria femminile a chiudere ben due boulder su tre. Meritato secondo posto per la nostra Annalisa De Marco che, dopo un inizio dirompente sul boulder numero uno, chiuso al primo tentativo, ha concluso la gara con un ottimo risultato, suscitando il boato del pubblico azzurro. Non è riuscita a starle dietro la slovena Katja Kadic, leader nelle qualifiche, che ha risolto un solo blocco su tre e al terzo tentativo, scivolando così al terzo posto alle spalle della diciottenne veneta.

Nella categoria maschile, grande soddisfazione per l’italiano Michael Piccolruaz, che ha guadagnato il secondo gradino del podio, superato di misura da David Firnenburg. L’austriaco, che in qualifica si era classificato secondo, ha infatti raggiunto tutti e tre i top in soli sei tentativi. Il nostro Michael non è purtroppo riuscito a chiudere l’ultimo blocco a causa di una partenza che richiedeva di rannicchiarsi sotto uno strapiombo da superare con un lancio a un appiglio svaso: un passaggio in cui l’alta statura non l’ha di certo aiutato. Resta comunque la soddisfazione per un risultato che consacra ancora una volta l’atleta altoatesino (già vincitore della Coppa Europa lo scorso anno e ottavo pochi giorni fa al KO Contest di Rock Master Festival) come una delle migliori promesse del bouldering italiano. Alle sue spalle, a chiudere il podio, Jonatan Flor Vazquez, l’atleta spagnolo 12° in Coppa Europa quest’anno che, pur salendo gli stessi due boulder dell’italiano, ha impiegato sette tentativi invece dei quattro di Michael. Quinto un comunque buon Riccardo Piazza: l’atleta perugino ha chiuso la sua prova con un blocco raggiunto in cinque tentativi e due zone bonus tenute.

Il prossimo appuntamento al Climbing Stadium sarà per l’anno prossimo quando Rock Master Festival lascerà il posto ai Campionati del Mondo Giovanili.

Info e classifiche complete: www.ifsc-climbing.org/index.php/world-competition/calendar

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