PREMIO ITAS 2015. SCELTI I 15 I FINALISTI DELLA 42^ EDIZIONE, 5 PER OGNI CATEGORIA: LIBRO DI MONTAGNA, LIBRO PER RAGAZZI, OPERE PRIME
Si è riunita pochi giorni fa, presso Casa ITAS a Trento, la giuria del Premio ITAS per scegliere la rosa dei finalisti delle tre categorie del concorso. Oltre 100 le opere arrivate, incentrate sulla montagna e sui valori culturali ed umani ad essa legati. I vincitori saranno resi noti il prossimo 5 maggio.
Il Premio ITAS, conferito con cadenza biennale, festeggia quest’anno il suo 42° compleanno con una interessante novità: la nuova sezione dedicata al “libro per ragazzi” affianca le due sezioni tradizionali “libro di montagna” e “opera prima”. Quest’anno sono state complessivamente 113 le opere pervenute, in aumento rispetto alla scorsa edizione, provenienti da 62 diverse case editrici, grandi e piccole. “Quest’anno la qualità dei libri pervenuti è stata particolarmente alta; scegliere i vincitori è stato piacevolmente arduo” afferma il presidente di giuria Enrico Brizzi.
La Giuria, all’unanimità, ha selezionato 15 finalisti, 5 per ogni categoria.
I finalisti del 42°Premio ITAS del Libro di Montagna 2015 sono:
– libro di montagna: Tempesta di neve di R. Hulner, La costruzione delle Alpi di A. De Rossi, Everest 1953 di M. Conefrey, Ad est del Romanticismo di F. Torchio – R. Decarli, Le antiche vie di R. MacFarlane;
– opera prima: Destini verticali di A. Toso, Ti scriverò dai confini del cielo di T. Rideout, Free solo di R. Vaiana, Una notte troppo bella per morire di I. Suppér e Dolomiti photo di autori vari;
– libro per ragazzi: Una vita da somaro di D. Valente, Tre orsi un destino di E. Hunter, I lupi arrivano col freddo di S. Gallo, Lo stambecco dalle corna d’oro di O. Forno e Le valli cuneesi a piccoli passi di autori vari.
Fra queste 15 opere si celano i tre vincitori delle singole categorie che si aggiudicheranno un premio in denaro pari a 5.000 euro e il Trofeo “Aquila ITAS”, realizzato quest’anno per la prima volta dall’artista toscana Daniela Giovannetti.
LA GIURIA 2015
Accanto al presidente di giuria Enrico Brizzi, hanno lavorato all’impegnativa selezione altri nomi illustri, tra cui giornalisti e docenti, tutti accomunati dalla passione per la letteratura e la montagna: Leonardo Bizzarro, giornalista responsabile delle pagine di cultura di La Repubblica, Lorenzo Carpanè, docente di linguistica all’Università di Verona e Bolzano, la giornalista free lance Linda Cottino, lo scrittore Gian Mario Villalta, il presidente della Società alpinistica trentina (Sat) Claudio Bassetti, la direttrice del Trento Film Festival Luana Bisesti, lo scrittore per ragazzi Carlo Scataglini e la coordinatrice del Premio ITAS Luisa Sforzellini.
“Il Premio ITAS è un osservatorio privilegiato e unico in Italia per capire gli orientamenti della letteratura di montagna, sia dal punto di vista degli autori che degli editori. E quello a cui stiamo assistendo è anzitutto un aumento delle narrazioni: letteratura di finzione (racconti e romanzi), ma anche narrazioni di esperienze, non solo di imprese, stanno accrescendo il loro spazio nei cataloghi degli editori. Non solo di autori stranieri ma anche italiani. Ciò in sintonia con la direzione che il mercato librario in generale sta prendendo”, aggiunge Enrico Brizzi.
LE PREMIAZIONI
I vincitori del Premio ITAS verranno premiati il prossimo 5 maggio in Casa ITAS a Trento in sinergia con il Trento Film Festival.
Nello stesso giorno saranno resi noti anche i nomi dei vincitori del Premio Montagnav(v)entura, che premia i racconti scritti da giovani autori tra gli 11 e i 26 anni. Nei mesi scorsi sono stati ben 550 i racconti pervenuti, classificati secondo i tre generi a concorso: r@cconto (basato sulle nuove modalità di comunicazione, come social network, blog, chat ecc), umorismo e fantasy. Ai giovani vincitori delle tre diverse categorie sarà assegnato un premio da 1.000 euro sotto forma di fondo pensione aperto PensPlan Plurifonds.
PREMIO ALLE MIGLIORI TESI DI LAUREA
Infine ancora fino al 15 aprile è possibile partecipare a “Aquila studens”, il premio assegnato alle due migliori tesi di laurea (triennale e magistrale) che abbiano come oggetto principale di studio la montagna e l’ambiente alpino in tutte le sue sfaccettature.
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