La linea ferroviaria della Val Venosta fu inaugurata nel 1906 – dopo soli 2 anni di lavori per realizzare 59,8 km di percorso su un dislivello dicirca 700 metri! – e rimase in attività fino al 1991, anno in cui fu chiusa dalle Ferrovie dello Stato italiane considerata ormai un ramo secondario di scarsa importanza.
Grazie alla lungimiranza dell’amministrazione pubblica della provincia di Bolzano la linea è stata completamente riprogettata e rimessa in funzione – inaugurata nel maggio 2005 – e rappresenta oggi un caso di mobilità sostenibile in territorio montano ammirato in tutta Europa. Nel 2007 ha trasportato oltre 2 milioni di passeggeri, dei quali due terzi sono residenti della valle e un terzo sono turisti: si stima che il 40% di queste persone abbia scelto il treno in alternativa all’automobile. Una scelta favorita da numerosi fattori determinanti per il successo di questo progetto: le moderne soluzioni tecnologiche adottate, l’elevato standard di comfort dei treni, la puntualità e affidabilità insieme ad un’ottima frequenza di passaggi, l’attenzione all’integrazione con il territorio e con gli altri sistemi di trasporto, dai citybus al sistema di noleggio bicilette.
Questi e numerosi altri aspetti vengono approfonditi nei video, nelle audiointerviste e nel reportage fotografico. Si scopre così un mondo – quello delle piccole e moderne linee ferroviarie di montagna – che può essere una vera e propria sfida culturale ai problemi dello sviluppo e del trasporto in territori montani. Un’esperienza che ci conduce anche a riscoprire il piacere di essere non solo “passeggeri” ma anche e soprattutto “viaggiatori”, per riprendere una delle conversazioni registrate con Annibale Salsa… Buon ascolto e buona visione!
Testi e interviste del reportage di Andrea Bianchi.
Fotografie di Francesca Gregori.