E’ stata assegnata a Irene Affentranger, scrittrice, alpinista, vicepresidente e accademica del GISM, la quarta edizione del “Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna”.

Il premio sarà consegnato a Saluzzo (CN), nel corso della serata che si terrà venerdì 15 giugno, dalle 21.00, nel Teatro Politeama dove sarà presentato il docu-film “Monviso, racconto di una conquista”, dedicato alla prima salita del Monviso realizzata nell’agosto del 1861 dall’inglese William Mathews.

Questa la motivazione con cui è stato assegnato il premio a Irene Affentranger:
“Per l’intenso impegno dimostrato come scrittrice di montagna nell’intera sua opera, in particolare nel libro “I racconti del vento”, dove ha saputo raggiungere le sue più alte vette scavando in tutta la sua interiorità che rivela ancora una volta il suo profondo rapporto con la montagna. All’alpinista amica di Gianni, per avere saputo accompagnare i suoi lettori alla scoperta delle sue cime e dei suoi orizzonti, ricordandoci che “la vita è tutta una ricerca di vie e di destini”. Alla “pellegrina dello spirito”, come lei stessa si definisce, va dunque questo premio insieme all’augurio di tutti noi di non placare questa sua “sete di conoscenza” capace di farle vivere e raccontare con raffinata scrittura, le forti emozioni della salita.”

Amica di Gianni Aimar e, come lui, innamorata del Monviso, Irene Affentranger, nata a Torino da famiglia svizzera, è stata su moltissime vette delle Alpi e poi nelle Ande, Himalaya, Nuova Zelanda, Groenlandia, nel Caucaso e sull’Ararat. Appassionata di fotografia ha raccontato le montagne in molte pubblicazioni .

Il premio, organizzato dalla Fondazione Giovanni Goria in collaborazione con la Fondazione Amleto Bertoni e il Comune di Saluzzo,  è stato assegnato nelle precedenti edizioni a Maurizio Nichetti, Marco Paolini e Luca Mercalli.

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