Successo per la spedizione “Abruzzo Alaska 2012 – McKinley” organizzata dal Centro Documentazione Alti Appennini (C.D.A.A.), partita dall’Italia lo scorso 12 maggio.
Il 24 maggio, dopo dieci giorni di avvicinamento, i due alpinisti Armando Coccia e Marco Moreschini hanno raggiunto la vetta del McKinley che, con i suoi 6.194 metri, è la montagna più alta di tutto il Nord America. Fernando Rossi ha dovuto rinunciare alla vetta a soli 300 metri dalla cima a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Gli altri alpinisti Giampaolo Gioia, Tony Caporale e Augusto Manilla, hanno invece raggiunto il Medical Camp (Campo 4) a 4.600 metri. E’ stato impossibile effettuare un secondo tentativo per raggiungere la vetta a causa del peggioramento delle condizioni climatiche che hanno determinato un sovraccarico di neve sui pendii rendendo estremamente pericolosa l’impresa.
Il Monte McKinley o Denali è la vetta più elevata dell’America settentrionale. Per le sue caratteristiche è la terza montagna del mondo. Fa parte della grande catena dell’Alaska, un arco montuoso di 960 km che si estende attraverso la parte sud-orientale dello stato. E’ una delle grandi catene occidentali del continente, che si estendono dall’Alaska fino alle coste della California.
Terza spedizionne extraeuropea per il C.D.A.A. e terzo successo: il Cho Oyu (8.201 mt) in Himalaya al confine fra Nepal e Tibet nel 2002, vetta raggiunta in solitaria da Giampaolo Gioia; il Broad Peak (8.047 mt) in Karakorum (Pakistan) nel 2007 con la vetta raggiunta da Giampaolo Gioia, Armando Coccia e Flavio Paoletti e ora il McKinley.
Info: www.cdaaexpeditions.it/
Tags: Abruzzo Alaska 2012 - McKinley, action, Alaska, Alpinismo e Spedizioni, Armando Coccia, CDAA, Centro Documentazione Alti Appennini, Claudio Persio, Marco Moreschini, McKinley, Nord America, Spedizioni