Mentre nottetempo abbiamo pubblicato le ultime notizie provenienti dalla spedizione di Anna Torretta sul Cho Oyu – in cui si accennava agli incidenti che stanno accadendo ai portatori impegnati nel mettere le corde fisse sulla via normale, sotto continue nevicate e scariche di valanghe – Walter Nones da quella stessa montagna (ma non sembra nemmeno la stessa!) ha pubblicato sul suo blog un nuovo aggiornamento.
Colpisce infatti la serenità con cui Walter ci descrive il suo procedere: lui stesso – dopo aver portato il materiale alpinistico al campo avanzato – ritornando al Campo Base percepisce la tensione con cui si sta vivendo la salita dalla via normale, e diventa più esplicito nel dichiarare il suo pensiero in merito a quel modo di fare alpinismo:
“Come dicevo l’altra volta per me non ha senso questo modo di fare alpinismo, se così si può chiamare. Preferisco salire fin dove riesco e fin tanto che la montagna e il buon senso me lo permettono piuttosto che farmi spianare la strada da qualcuno solo per dire che sono stato in vetta. Mi rincuora però sapere che fra tutta questa gente c’è ancora qualcuno che la pensa come me.”
Sarà la Montagna – secondo l’approccio di Walter Nones e compagni – che “deciderà se potremo gioire della vetta o gioire semplicemente per un’avventura che porteremo comunque nel nostro cuore per tutta la vita.”
Leggi tutto il post di Walter Nones >
Tags: action, Cho Oyu, Himalaya, Walter Nones