ANDREA FANCHI SCOLPISCE AD APRICA FIABESCHE FIGURE NEI BOSCHI
Lo scultore ligneo Andrea Fanchi, noto per aver dato vita a fantastiche figure nei ceppi di alcuni alberi della Val Belviso, è in questi giorni ad Aprica.
E’ al lavoro con la sua ultima opera, una Madonna di Medjugorje, scolpita nel tronco di un ciliegio in un giardino privato nel centro della località turistica orobico-valtellinese.
“Non è la prima volta che mi chiamano ad Aprica e sono ben lieto di eseguire opere a richiesta, che siano di soggetto sacro o profano”.
L’ARTISTA
Figlio d’arte e apprendista scultore in varie località alpine, ha lasciato il lavoro da dipendente qualche tempo fa per seguire la vocazione scoperta già da bambino nel laboratorio del papà, provetto falegname. Fanchi, che scolpisce anche raffinate statue di legno in laboratorio su commissioni private, ha già istoriato alberi con radici in varie zone della Valtellina, ma ha fatto sensazione, in particolare, il ciclo della Val Belviso, realizzato a costo zero negli ultimi anni e che, da buon perfezionista, vuole ancora migliorare. Gnomi, nani, scoiattoli, picchi, gufi, civette, funghi, scarponi e altre figure sono presenti tra gli spazi verdi dei tornanti che salgono alla sommità del muraglione del Lago Belviso, salita da percorrere obbligatoriamente a piedi per il divieto di transito posto appena dopo l’ingresso all’area picnic del Parco Orobie Valtellinesi.
Nell’occasione l’artista annuncia di avere in progetto altre realizzazioni omaggio – suo regalo agli escursionisti – nei boschi delle Orobie e della Valtellina. I temi sono per ora celati ma si può scommettere che saranno figure immaginifiche frammiste ad altre reali, in combinazioni evocatrici di scene da favola.
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