Girato nei paesi della provincia di Teramo ora danneggiati dal terremoto, il documentario “Diario di un curato di montagna” del regista abruzzese Stefano Saverioni – che ha ricevuto la nomination come miglior documentario di lungometraggio ai David di Donatello 2009 – verrà presentato in anteprima mondiale al prossimo TrentoFilmfestival il 29 aprile 2009.
“Diario di un curato di montagna” è una storia che si svolge tra le chiese, i palazzi e gli edifici storici degli antichi borghi di Cerqueto, Intermesoli, Pietracamela, luoghi incantevoli che però, dopo il terremoto del 6 aprile nessuno avrà più modo di vistare.
L’opera ruota attorno alla figura di un giovane prete, Don Filippo Lanci, in servizio pastorale in una parrocchia ai piedi del Gran Sasso: un pugno di piccoli paesi solitari e quasi spopolati dove solo i più anziani resistono. Ma è proprio tra questa umanità semplice e ricca di tradizioni che il giovane e inquieto sacerdote trova, attraverso le proprie domande e i propri sogni, la via per meglio comprendere se stesso e il proprio rapporto con Dio. Ora, anche la casa di Don Filippo all’interno della quale sono state girate molte delle riprese del documentario è oggi inagibile e lui si è dovuto trasferire a Fano Adriano.
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