Sabato 9 ottobre 2010
Tensostruttura in piazza Garibaldi, Sondrio
Sondrio Festival 2010
Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi
Ore 18.00
Documentari fuori concorso – sezione montagna italiana
ATTENTI AL BUFO
di Niccolò Ungaro – – Produzione: Luigi Cammarota, Etabeta Spa – Italia 2010 – Durata: 26 min. –
Area trattata: Parco Locale del Lago di Endine, Lombardia
DAGLI APPENNINI ALLE ALPI
di Daniele Cini – – Produzione: Roberto Dall’Angelo, SD Cinematografica – Italia 2009 – Durata:
25 min. – Area trattata: Parco Regionale del Beigua, Liguria
Ore 20.45
Documentari fuori concorso – sezione tutela ambientale, attività umane, attività umane e sostenibilità
LA NATURA DELLA VITA
(Nature of life)
di Craig e Damon Foster – Produzione: Natural History Unit of Africa – Sudafrica 2009 – Durata:
52 min. – Area trattata: Capo occidentale, Sudafrica
Finora si è ritenuto che i cambiamenti climatici globali rappresentino la più grave crisi ambientale mai
verificatisi, causata da comportamenti e stili di vita insostenibili. Il documentario mostra delle soluzioni
possibili di questa terribile sfida per l’umanità; è un ispirato appello all’umanità che infonde speranza sulla
possibilità di adattarsi e superare questa crisi, raccontando delle storie esemplari nel microcosmo della “culla
della civiltà”, l’Africa, dove un gruppo di persone e aziende straordinarie, sfidando i vecchi modelli di
sostenibilità, stanno creando un patrimonio fatto di tecnologia, design e riscoperta sapienza indigena.
TRENUTEK REKE / IL TEMPO DEL FIUME
di Anja Medved e Nadja Velušcek – Coproduzione: Kinoatelje e Zavod Kinoatelje – Italia/Slovenia
2010 – Durata: 63 min. – Area trattata: Fiume Isonzo/Soca, Italia/Slovenia
Lungo il percorso che l’Isonzo compie dalla sorgente alla foce, incontriamo persone diverse che hanno un
approccio personale ed unico con il fiume. Infatti, questo non è soltanto un documentario su un fiume, ma
anche sul nostro rapporto con l’ambiente. L’Isonzo è da sempre un fiume di confine. Il suo corso
relativamente breve collega due mondi diversi: le Alpi e il Mediterraneo. Non a caso il fiume sembra avere
due personalità, riflesse dai suoi due nomi: Soca, femminile, e Isonzo, maschile. È perciò un fiume ricco di
contraddizioni, molto attraente, ma altrettanto pericoloso, famoso per il colore smeraldo ma anche per le
battaglie sanguinose. La Prima Guerra Mondiale non ha distrutto solo vite, villaggi e campi, ma anche il
rapporto che l’uomo aveva con la natura. I sopravvissuti hanno dovuto ricominciare da zero e sembra che
ancora oggi si viva in questo mondo ricostruito in fretta.
LA GRANDE ESSE ROSA
(The giant pink S)
di Charlene e Eddie Stanley – Produzione: Natural History Unit of Africa – Sudafrica 2010 –
Durata: 24 min. –Area trattata: Diga di Kamfers, Provincia del Capo settentrionale, Sudafrica
Il fenicottero minore è segnalato come specie “quasi a rischio” nella lista rossa dell’IUCN. Ne sono rimasti
circa due milioni di esemplari nel mondo ma il loro numero si sta drasticamente abbassando. La cittadina di
Kimberley, nella Provincia del Capo Settentrionale, ospita, nella diga di Kamfers, la più grande popolazione
stabile di fenicottero minore in Sudafrica. Tuttavia, dal momento che la diga si trova all’interno dell’area
urbana, gli uccelli non riuscivano a riprodursi perché troppo disturbati. Un ornitologo locale, Mark
Anderson, intenzionato a salvare i fenicotteri, ebbe l’idea di costruire un’isola artificiale per la nidificazione
della specie. Il documentario ricostruisce la storia di questa grande impresa finalizzata alla conservazione: il
progetto, la costruzione, il successo senza precedenti ma anche gli ostacoli che ne minacciano il futuro.
I documentari in programma alle 20.45 saranno riproposti il giorno successivo al mattino (su prenotazione delle scuole) e alle ore 16.30 per il pubblico in genere.
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