Hervè Barmasse a Che tempo che fa: la grande “semplicità” di comunicare la “montagna dentro”
di Andrea Bianchi

Il grande alpinismo si affaccia nella prima serata della TV generalista, anche se di qualità come quella delle interviste di Fabio Fazio, con Hervè Barmasse che è stato ospite nella puntata di Che tempo che fa, di ieri 31 maggio.

Sono stati 13 minuti circa di buona comunicazione dell’alpinismo, perché Hervè ha confermato, a mio parere, la sua grande capacità di comunicare imprese estreme – come la sua solitaria sul Cervino nel 2011, e il concatenamento delle quattro creste lo scorso anno – con grande semplicità, senza enfasi, senza mettere in secondo piano le difficoltà – anche psicologiche – affrontate, ma sapendo ricondurre il tutto non alla figura di un super-uomo che si impone sulla montagna, bensì alla profonda relazione che con la montagna, e in particolare il “suo” Cervino, Hervè sa vivere.
Un approccio pienamente espresso dal titolo del suo ultimo libro “La montagna dentro“, appena edito da Laterza.

Devo dire che – da editore di una testata “di settore” – mi sono goduto la conduzione di un’intervista, da parte di Fazio, che necessariamente doveva portare l’ospite ad esplicitare aspetti e informazioni solitamente dati per scontati nei consessi – festival, conferenze, incontri – “ufficiali” della montagna: con la semplicità di cui sopra Hervè ha spiegato cosa vuol dire bivaccare a 4.000 metri, ha accennato alla temperature sotto zero, alle scariche di sassi, alla paura che prende anche un alpinista come lui.

Tutto semplice, dunque, ma non le domande che hanno chiuso l’intervista – cosa ti spinge ad andare lassù? –  che è d’obbligo fare ma a cui non è scontato rispondere, spesso nemmeno verso se stessi.

Nell’intervista si è citata l’eredità che Hervè raccoglie da Walter Bonatti: forse non sono equazioni che è del tutto corretto fare, perché ogni grande alpinista è unico, ma sicuramente siamo di fronte ad un nuovo grande comunicatore, in sintonia con i suoi tempi pur essendo capace di tracciare una sua personale via, e quindi siamo di fronte ad una grande occasione per l’alpinismo: quella pratica irrazionale dell’uomo che anche Fazio, in chiusura, fatica a definire…

Andrea Bianchi – MountainBlog.it

L’intervista di MountainBlog ad Hervè Barmasse in occasione dell’ultimo Trento Film Festival >

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