A Sega di Ala, sull’altopiano dei Lessini in provincia di Trento, le giornate scorrono tranquille, ci sono molti animali all’alpeggio, i prati sono rigogliosi e i boschi regalano una frescura insperata.
Ma sul territorio si scorgono la traccia e le segnalazioni della Lessinia Bike, che tra pochi giorni prenderà possesso dell’altopiano per la 13.a edizione dell’evento in mountain bike che è fiore all’occhiello della Società Ciclistica Ala.
È una gara storica quella che quest’anno scatterà il 25 luglio, quarta prova del circuito Trentino MTB, ma anche tappa del Garda Challenge e soprattutto del “Prestigio”, e che ha affondato le proprie radici nel mondo della mtb molti anni prima, praticamente nei primi anni ‘90 quando con grande intuito i dirigenti della SC Ala decisero di proporre una pedalata in fuoristrada.
Ad Ala la passione per la due ruote ha una storia lunga. Alla fine del XVIII secolo, ai tempi del biciclo (ruota grande anteriore e piccola posteriore) l’alense Edoardo Wlatting si impose col suo mezzo sulla distanza Trento-Lavis, quella che viene indicata come la prima gara ciclistica disputata in regione e soprattutto …senza mettere mai un piede a terra. Da allora il ciclismo ad Ala ha fatto molta strada ed anche …fuoristrada.
Il presidente del sodalizio Luigi Zendri in queste ultime settimane prima dell’appuntamento con la Lessinia Bike sta coordinando le attività dei propri soci. Il percorso, anzi i percorsi perché dal 2010 è introdotta anche l’opportunità di un tracciato “breve”, sono già segnalati. Per chi li volesse provare c’è la solita curiosa incombenza che obbliga i bikers ad aprire e richiudere i cancelli che trattengono le mucche al pascolo, una piccola “fatica” compensata però dalla possibilità di prender fiato, lungo l’itinerario, nelle tante malghe che richiamano l’attenzione con i prodotti tipici locali quali formaggio, latticini, salumi da consumare in loco o da mettersi nello zainetto…
Il percorso della Lessinia Bike è quello classico, sempre molto piacevole, adatto anche a chi non è proprio un grimpeur o un assatanato delle downhill. Lungo i 43 km e i 1400 metri di dislivello è pochissimo o quasi assente l’asfalto, tanto sterrato, numerosi sentieri immersi nella natura e appunto con la peculiarità di transitare e a volte fare “slalom” fra il bestiame al pascolo. Anche questo rende speciale la Lessinia Bike.
La prateria di Malga Fratte fa da “parterre” per la zona dello start, un’ampia area di partenza come se ne vedono poche in questo genere di gare. Ma dopo un “giro” attorno al catino verde il fuoristrada entra nel vivo. Dopo un paio di chilometri la gara si inerpica a mezzacosta su un prato dove la scelta della traiettoria è fondamentale. Poi i bikers troveranno …pane per le proprie gomme! Dopo un tratto su prato ed uno su sterrato e ancora di sottobosco, la gara si inoltra su una lunga salita in mezzo ai pascoli che porta a Monte Cornetto attraverso una carrareccia con sassi e ghiaia, dove la trazione è precaria e la guida deve essere pulita e progressiva. Una discesa tecnica e veloce riporterà la corsa sul fondovalle lambendo l’area di partenza. Da qui si salirà ancora, quindi si affronterà un single track in discesa che riporta l’anello di gara nuovamente verso il fondovalle. La seconda parte di gara sale fino a Malga Lessinia e verso Monte Castelberto. L’orizzonte qui si apre, quasi a far respirare meglio i polmoni affaticati dalla lunga salita. Dopo Malga Lessinia c’è uno sterrato in falsopiano e poi finalmente la veloce discesa che porta sul traguardo, dopo qualche “salitella” messa lì giustapposta per rompere il ritmo.
Di passaggi originali alla Lessinia Bike ce ne sono a bizzeffe, non ultimo quello sotto il ponte della strada provinciale, prima del finale a due km dal traguardo. La zona d’arrivo è collocata nell’anfiteatro naturale di Malga Fratte, tutto su prato, pronto a salutare i vincitori della 13.a Lessinia Bike. Da non sottovalutare l’opportunità offerta dagli organizzatori di un sopralluogo del percorso, da effettuare sabato 17 accompagnati da uno dei tracciatori, Valentino Nave.
Per i non tesserati il percorso è molto più breve, 24 km con 650 metri di dislivello.
Quest’anno le iscrizioni sono in controtendenza, ad oggi il comitato registra circa il 50% in più di adesioni rispetto allo stesso periodo del 2009, quando si presentarono ai nastri di partenza circa mille bikers. Non si sa bene se per il prezioso gadget inserito nel pacco gara riservato ai primi 1000 o per una gara che piace sempre più, che non è dirompente per i muscoli e che consente anche agli accompagnatori di trascorrere una week end al fresco e in mezzo alla natura incontaminata.
I primi mille fortunati riceveranno un’utilissima pompa da pavimento personalizzata Lessinia Bike, con corpo in alluminio, piedistallo e impugnatura in plastica antiscivolo e raccordo valvola universale. Per tutti ci sarà comunque il classico pacco gara che contiene tra l’altro prodotti di Integra (integratori), una confezione di pasta Felicetti, un buono estrazione premi e altre gadget.
Il sito www.lessiniabike.it è completo con tutte le informazioni. Le iscrizioni si possono effettuare tramite banca o tramite posta al prezzo di 25 € fino al 21 luglio. Il giorno di vigilia è possibile iscriversi anche sul posto (sovrattassa di 5 €) dalle 15 alle 18, ma senza maggiorazione per gli escursionisti i quali potranno confermare la propria presenza anche domenica mattina. Attenzione però, lo stop alle iscrizioni sarà dato al raggiungimento dei 1.500 partecipanti.
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