Lo sci club Bogn da Nia della Val di Fassa vince il titolo italiano di staffetta. Tra le donne si impone lo sci club Alta Valtellina con Compagnoni e Martinelli nuove campionesse italiane. Tra i giovani dominio assoluto del Comitato Alpi Centrali che sale su tutti i gradini del podio. Lo sci club Dolomiti ski-alp mette in archivio i Campionati Italiani e pensa alla Transcavallo.
Le condizioni meteo questa mattina sul Colle bellunese non hanno dato tregua, temperature piuttosto fredde, vento, e poca visibilità hanno un po’ rovinato la festa di questa spettacolare staffetta.
I giovani sono partiti alle nove e mezza, il tracciato di gara prevedeva tre salite e tre discese per un totale di 240 metri di dislivello di sola salita. Una traccia tecnica che non lasciava la possibilità di commettere errori.
Nicola Salvadori, primo staffettista del Comitato Alpi Centrali 3, ha preso subito il comando della gara, alle sue spalle i due ragazzi del Comitato Veneto, Dylan Oselin e Andrea Pavanello. Il primo cambio di testimone vede quindi le Alpi Centrali inseguite dal Veneto, ma durante la seconda staffetta, mentre Silvia Picagnoni continua ad aumentare il suo vantaggio, le Alpi Centrali piazzano altre due ragazze, Paola Bulanti e Chiara Basilico in seconda e terza posizione. Anche nella terza staffetta affidata a Omar Cantoni, Samuele Vairetti e Alessandro Cioccarelli, le Alpi Centrali confermano le prime tre posizioni. Salvadori, Piccagnoni, Cantoni chiudono la loro prova in 45.41, staccate di oltre cinque minuti le altre due formazioni. Il miglior tempo assoluto è stato fatto registrare da Nicola Salvadori.
Alle 10.30 quando il tempo atmosferico ha limitato la visibilità sono partite le staffette senior. E’ il bellunese Mario Scanu ha imporre il ritmo, alle sue spalle Alessandro Taufer e Ivan Sommacal. Scanu passa il testimone a Paolo Meizinger in prima posizione con oltre venti secondi di vantaggio. Meizinger nella prima discesa, rompe uno sci e costringe la propria squadra al ritiro. In prima posizione passano i ragazzi del Bogn da Nia, e lo sci club Dolomiti ski-alp passa in seconda e terza posizione. La vittoria del titolo italiano è ormai confermata, il team Bogn da Nia chiude la staffetta in 38.27. Rimangono ancora incerte solo le posizioni per i gradini più bassi del podio.
La seconda e terza posizione si decidono sulla linea del traguardo, dopo la seconda frazione di Andrea Protti e Germano Corazza, spetta a Lauro Polito e Federico Pat giocarsi la medaglia d’argento. Federico Pat, nell’ultima salitella che porta sotto lo striscione d’arrivo, mette il turbo e porta la sua squadra sul secondo gradino del podio.
Da segnalare la bella prestazione del Comitato Valle d’Aosta formato da Aldo Christile, Andrea Basolo e Filippo Righi. Righi autore di una prova eccezionale, segna il miglior tempo della giornata e non sale sul podio per soli otto secondi.
Per quanto riguarda le donne, Cecilia De Filippo nella prima frazione cambia in prima pozione con trentadue secondi di vantaggio su Elisa Compagnoni. La De Filippo passa il testimone a Martina Valmassoi, la Compagnoni affida a Francesca Martinelli il compito di recuperare il gap che le divide dal titolo italiano. La Martinelli non delude e già al primo cambio passa in prima posizione. Lo sci club Alta Valtellina chiude in 34.12, il Dolomiti ski-alp in 34.56.
I Campionati Italiani vanno in archivio, ora il Dolomiti ski-alp pensa all’organizzazione della prova di Coppa del Mondo in occasione della 28^ Transcavallo in programma il 5 e 6 febbraio in Alpago.
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