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10 Gennaio 2023

Walking · Lowa · Products & Corporate News

In montagna, meglio avere troppo caldo piuttosto che freddo e…piedi asciutti!
I consigli di LOWA

abbigliamento in montagna

A ognuno di noi è capitato di uscire in un giorno apparentemente mite con un abbigliamento leggero e di essere sorpresi da un improvviso acquazzone. È irritante e in più si rischia di prendersi un raffreddore (e in inverno qualcosa di piú) il che diventa davvero fastidioso durante un’escursione o un tour di più giorni. Oltre all’abbigliamento peró, è fondamentale anche valutare la situazione delle scarpe. Per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese, seguite quindi i consigli di LOWA.

Non c’è niente di peggio che avere i piedi bagnati o le scarpe rotte che vi ostacolano in una lunga marcia a piedi. Per questo vi conviene controllare accura­tamente le vostre calzature prima di qualsiasi tour. La seguente lista di controllo vi sarà di aiuto:

CURA DEL PRODOTTO – CONTROLLO VISIVO

  • Le cuciture sono in ordine? Controllate che le cuciture non siano danneggiate – in fondo, sono proprio queste che tengono insieme le singole parti della scarpa.
  • La fodera presenta strappi o è consumata in qualche punto? Se la fodera è rovinata in qualche punto non è così grave, ma il comfort potrebbe risentirne notevolmente e nel caso peggiore si potrebbero produrre sfregamenti tra la scarpa e il piede e in seguito dolorose vesciche.
  • La pelle è seccata o danneggiata? I danni sulla pelle esterna possono rapidamente farvi ritrovare con i piedi bagnati e dovrebbero essere riparati subito.
  • I ganci, i cappi e gli occhielli sono in perfetto stato e i lacci sono integri? Infine non scordate di controllare tutti gli elementi del sistema di allac­ciatura per assicurarvi una tenuta sicura.

« Portate le scarpe già un paio di giorni o di settimane prima, in modo da potervi riabituare e verificare che tutto sia a posto. » — Alix von Melle | LOWA PRO Team

CURA DEL PRODOTTO- VERIFICA DELLA SUOLA

Lo stato della suola di una calzatura da escur­sionismo è essenziale per la sicurezza di chi la indossa. Il suo profilo deve essere intatto, altrimenti un’escursione può trasformarsi in un brutto ricordo. Ad esempio, se la suola è consumata in più punti, la calzatura non è più in grado di fornire la presa necessaria. Inoltre, dopo alcuni anni non è raro che avvenga una cosiddetta idrolisi, chiamata anche « infragilimento ». Si tratta di una reazione chimico-fisica per cui la suola diventa porosa e si strappa, stac­candosi in vari punti della calzatura.

« Se la suola delle vostre scarpe è consumata, vi ricordiamo che è possibile risuolare i modelli LOWA dei segmenti Trekking e Moun­taineering. Così regalerete una seconda vita alle vostre adorate calzature da escur­sionismo e potrete utilizzarle per tanti altri anni. » — Arthur | LOWA Respon­sabile servizi.

IDONEITÀ ALL’AT­TIVITÀ: MEGLIO AVERE TROPPO CALDO CHE TROPPO FREDDO

Vestitevi con la tecnica a cipolla, a seconda dei casi così potrete anche lasciare a casa la giacca imper­meabile e tras­pirante e il pullover, in modo da avere uno zaino meno pesante da portare. Vestendovi a strati vi proteggete dal vento e dalle intemperie. Accer­tatevi che tutti e tre gli strati siano tras­piranti, altrimenti correte il rischio di sudare inutilmente. Questa tecnica vi permette di vestirvi e svestirvi in base alle condizioni atmosferiche.

  • 1° strato – asciutto e fles­sibile Per lo strato a contatto con la pelle vi consigliamo una maglietta funzionale in poliestere che si adatta perfet­tamente al corpo.
  • 2° strato – isolamento termico Il secondo strato è quello che tiene caldo, ad esempio un pile; il cotone invece è meno adatto a questo scopo.
  • 3° strato – Contro vento e pioggia Il terzo strato vi deve proteggere dalle bizze del meteo: sarà quindi una giacca leggera, antivento e idrorepellente.

Il consiglio di LOWA per le giuste scarpe:
LAVENA II GTX Ws modello uomo / donna
RANGER III GTX modello uomo / donna
TREKKER modello uomo

INFO: LOWA

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