Patagonia si distingue non sono per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per l’impegno che da quasi 45 anni investe a favore dell’ambiente e della sostenibilità. L’ultima battaglia, di cui avevamo dato notizia lo scorso 22 agosto, riguarda la protezione delle terre pubbliche americane. I National Monuments americani sono infatti costantemente minacciati dalla cessione a degli stati che, non potendosi permettere di preservarli, li vendono a compagnie private le quali, oltre a danneggiarli irrimediabilmente, ne negano l’accesso al pubblico.
Nei mesi scorsi, Patagonia aveva quindi realizzato uno spot televisivo (tra l’altro, il loro primo spot in assoluto) per rimarcare la ferrea intenzione di tutelare i rimanenti 21 National Monuments. In quell’occasione, il Presidente di Patagonia e CEO Rose Marcario affermava: “I National Monuments sotto inchiesta sono un elemento fondamentale della nostra eredità nazionale e queste terre non appartengono solo a noi, ma anche alle generazioni future. Siamo dalla parte dei milioni di americani che hanno fatto sentire la propria voce per la protezione delle terre pubbliche. Speriamo che il Segretario di Stato Zinke ricorderà le sue radici e le sue parole e proteggerà questi tesori nazionali”.
Contestualmente si invitavano cacciatori, escursionisti, pescatori, climber o chiunque ami e viva la natura, affinchè si unissero alla lotta per garantire l’accesso e la protezione delle terre pubbliche.
Ma le cose non sono andate come sperato: nonostante gli appelli e gli sforzi portati avanti dalle comunità locali per tutelare i monumenti nazionali americani, il Presidente Donald Trump ha deciso di ridurre o addirittura di cancellare alcune aree protette.
A questo proposito,condividiamo l’ultima dichiarazione ufficiale di Rose Marcario: “Gli americani hanno già espresso in maniera netta la propria opinione riguardo al tentativo senza precedenti di eliminare i monumenti nazionali portato avanti dal Governo Trump. Le azioni illegali del Governo tradiscono la nostra responsabilità condivisa di proteggere questi luoghi iconici per le future generazioni e rappresentano la più grande cancellazione di aree protette mai avvenuta nella storia d’America. Abbiamo lottato per difendere questi luoghi da quando siamo nati e ora continueremo questa lotta in tribunale”.
In attesa di sapere come evolverà la situazione, Patagonia invita tutti a prendere parte all’iniziativa supportando i gruppi attivisti nella difesa della terre pubbliche. Per maggiori informazioni clicca su questo link.
Proprio sull’onda dello spirto che motiva l’impegno del brand americano, vi riproponiamo un’intervista che tempo fa realizammo in compagnia di Rick Ridgeway (Vice Presidente Public Engagement di Patagonia). Focus della chiacchierata, il costante impegno che l’azienda promuove a favore della tutela ambientale: