Prepararsi al primo trekking è davvero una sensazione speciale. Allo stesso tempo però si tratta anche di un momento particolare capace di segnare un’avventura piacevole o, al contrario una sfida ricca di insidie. Per un’escursione di lunga distanza non basta infatti allacciare le scarpe e mettere un piede davanti all’altro, ma bisogna anche pensare a vari “dettagli” che possono marcare la differenza strada facendo. Ecco quindi i consigli di Lowa:
1) Un bagaglio di piccole dimensioni…facilita il tour!
Uno dei modi migliori per semplificare il più possibile la vita escursionistica e ridurre al minimo lo stress è quello di preparare lo zaino nel modo più leggero possibile. Deve infatti contenere solo ciò di cui si ha realmente bisogno. Per avere una visione d’insieme, è utile preparare una lista di oggetti immancabili da non lasciare a casa. L’ideale sarebbe inserire anche il peso dei singoli articoli dell’equipaggiamento direttamente nella lista, in modo da poter vedere rapidamente dove c’è ancora un potenziale di risparmio. Naturalmente, non è necessario diventare ultraleggeri, ma vale la pena tenere d’occhio il peso dell’attrezzatura da trekking fin dall’inizio e praticare un po’ di minimalismo.
2) Una buona escursione la fa … la calzatura giusta.
Gli scarponi da trekking sono indubbiamente uno degli elementi chiave che possono rendere possibile o meno un’escursione di lunga durata. Molte escursioni sono fallite a causa di vesciche o dolore ai piedi! E questo fa male in più di un modo. Da un lato, quando si scelgono le scarpe è importante che calzino molto bene sul piede e, se si tratta di scarpe di cuoio, che siano sufficientemente rodate prima dell’escursione a lunga distanza. Tuttavia, è altrettanto importante scegliere un tipo di scarpa adatto all’escursione prevista. Scarponi da montagna a prova di ramponi su sentieri ben sviluppati in bassa montagna rovineranno rapidamente il vostro divertimento escursionistico. D’altra parte, anche le scarpe da trekking leggere non sono necessariamente la scelta migliore per i terreni alpini più impegnativi. Scopri i modelli giusti a questo link.
3) Solo chi parte può arrivare.
Ogni escursione di lunga durata inizia con un primo passo. Questo vale non solo per l’escursione in sé, ma anche per la preparazione. Soprattutto se non si dispone di un equipaggiamento adeguato e si ha poca esperienza di escursioni, l’elenco delle cose da organizzare e preparare può intimorire. Inoltre, potreste non essere sicuri di essere all’altezza dell’impresa. Tuttavia, fare il primo passo per realizzare il sogno di un’escursione è spesso la parte più difficile, ma una volta partiti, il resto verrà da sè.
4) Molta attenzione nel pianificare l’itinerario!
Se finora avete fatto “solo” escursioni di un giorno e non avete esperienza di tragitti di più giorni, è consigliabile pianificare le tappe escursionistiche con attenzione: meglio percorrere qualche chilometro in meno rispetto alle escursioni giornaliere. Camminare per più giorni di seguito è una sfida particolare, soprattutto perché si deve portare uno zaino più pesante. È quindi consigliabile non intraprendere subito un grande tour nella natura selvaggia, ma piuttosto seguire un percorso ben segnalato e a prova di spiacevoli sorprese.
5) Prepararsi mentalmente e fisicamente.
Per prepararsi alla prima escursione di lunga durata, sono indispensabili alcune gite previe, di un giorno, per testare l’attrezzatura e farsi un’idea della lunghezza delle tappe. In questo modo ci si prepara anche anche dal punto di vista fisico. Anche l’allenamento dei piedi è un dettaglio da non sosttovalutare visto il particolare stress a cui verranno sottoposti. Pochi minuti di esercizi al giorno – come sollevamenti del tallone o esercizi di equilibrio su terreno instabile – possono fare una grande differenza. Tuttavia, non solo piedi allenati, ma anche una testa forte è fondamentali per la riuscita di un’escursione di lunga durata. Per rafforzare questo aspetto, si può, ad esempio, fare un’escursione di un giorno in caso di maltempo. In questo modo si impara a gestire i momenti di difficoltà…
6) Mantenere la calma.
Tra la gestione dell’itinerario e dell’attrezzatura, è facile perdere la pazienza. In questi casi è utile fare un respiro profondo e ricordare che non tutto deve andare alla perfezione. Certo, l’escursionismo non va preso alla leggera a nessuna altitudine, ma molti potenziali problemi possono essere risolti sul posto diventando così momenti di esperienza per la prossima escursione. L’importante è rimanere il più rilassati possibile sia durante la preparazione del viaggio che durante l’escursione stessa.
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