Il 9 giugno di quest’anno, una scossa di M4.3 nei pressi di Barcis ha messo in allarme la popolazione locale e poneva il dubbio di possibili lesioni al campanile di Val Montanaia, la famosissima guglia di roccia delle Dolomiti Friulane.
La guglia è alta circa 120 metri sul lato Nord-Nord-Est e 240 dalla parte Sud. La dissimetria morfologica delle pareti del Campanile testimonia anche una diversa “energia” del processo erosivo glaciale, visibilmente più accentuato nel ramo destro orografico un tempo percorso dal ghiaccio.
In questi ultimi anni si è parlato spesso di crolli nelle Dolomiti, come quello della torre Trephor in Cinque Torri, sul Sass Maor (Pale di San Martino), sulla parete nord del Pelmo e sulla cima Una delle Dolomiti di Sesto.
Ed è così che i geologi e i sismologi dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste hanno avviato una serie di indagini per verificare come come oscilli la grande guglia di roccia e quale sia il suo stato di salute in rapporto alle zone sismiche più vicine, come l’area di Claut (10km) o di Barcis (22 km), o soprattutto la zona del Cansiglio (a 20 km).
Per rispondere occorreva però effettuare misure anche in parete ed in cima alla guglia, superando difficoltà di arrampicata del IV grado, con un passaggio di V.
Muniti di due tromografi digitali e di adeguata attrezzatura alpinistica, 4 ricercatori OGS sono partiti il 29 agosto per la Val Meluzzo.
Trascorsa la notte al bivacco Perugini con luna piena, la mattina seguente – alternandosi al comando della cordata – Giorgi, Pettenati e Picotti attaccavano la parete sud nel punto più basso per la via Del Zotto-di Prampero, variante della via storica normale, mentre Sirovich effettuava le misure alla base ed attorno al Campanile. Lungo la via di arrampicata fino in vetta sono state eseguite 7 misure.
Le conclusioni: accanto a oscillazioni principali che interessano la base, quantificabili in 2,7-1,5 oscillazioni al secondo, sono presenti anche oscillazioni di natura torsionale. «Servono ulteriori analisi per capire se la cuspide oscilli in modo più o meno solidale con la parte inferiore del Campanile», ha detto Sirovich (Fonte: www.ogs.trieste.it)
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