L'”Uomo che viaggia” (Duccio Canestrini), e che vent’anni fa scriveva con la macchina per scrivere su Airone, interviene sul nuovo spazio dedicato alla natura e all’ambiente “WWF Nature”, il primo blog del WWF, attivo solo da qualche giorno.
E, proprio sull’andare e comunicare in natura ieri e oggi, il giornalista e antropologo, si interroga… Ecco, dal blog, le sue “pungenti” riflessioni:
“Un giorno un grosso, ma grosso, tour operator mi disse: pazienza per i coralli del Mar Rosso, vuol dire che quando saranno rovinati ci sposteremo da un’altra parte. Che cosa è cambiato, oggi? Solo che non lo direbbe più. Molti amici hanno l’impressione che di ambiente e di natura si parli meno, poco e peggio. Come se la natura non rimanesse la nostra principale ricarica, come se la natura non fosse dentro di noi. Sono un po’ diversi i modi di andare, forse. C’è meno tempo, ci sono meno soldi. Più superficialità, più sms che ti fanno inciampare. Se ti dico il nome latino della pianta o dell’insetto, mi guardi con una faccia strana mica pensando che figo, ma che barba. Come mai? Eh, ragazzi, non ho mica tutte le risposte… pensiamoci insieme!.”
Info: www.wwfnature.it
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