“Cari amici, prima di tutto, ringrazio tutte le persone che hanno inviato i loro messaggi di sostegno dopo le valanghe che ci hanno travolti due notti fa. Sono molto grato e un po’ sopraffatto da tutto l’affetto ricevuto. So che molte persone ci stanno seguendo, quindi voglio sottolineare che stiamo bene e ci troviamo al campo base, desiderosi di tentare la vetta quando il tempo lo permetterà…” (Carlos Soria – Annapurna Base Camp, 20 aprile 2012).
Questo il messaggio di Carlos Soria dal Campo Base dell’Annapurna di oggi 20 aprile, scampato con i suoi compagni di cordata Tente Lagunilla e i loro 4 Sherpa, da due valanghe.
La prima si è staccata nella notte tra mercoledì e giovedì a campo 3, mentre gli alpinisti si trovavano a 6400 metri del versante nord. “La seconda li ha raggiunti poco prima di campo 1 – secondo quanto riferisce Explorersweb -, travolgendoli in pieno durante la discesa, dove il cammino sembrava essere più facile”.
Quest’ultima slavina è scesa a 5500 metri: gli alpinisti sono usciti indenni dalla neve e hanno trascorso la notte al primo campo alto, dove dovrebbe averli raggiunti anche il medico della spedizione, andato loro incontro dal campo base.
Carlos Soria sta già pensando al prossimo tentativo. Ha dichiarato: “Non mi pento di aver preso la decisione di scendere dal Campo 3, quando eravamo a due giorni della vetta. Continuo a pensare che abbiamo fatto la cosa giusta..”
Nei prossimi giorni, gli alpinisti tenteranno nuovamente un attacco alla vetta.
Fonte: www.explorersweb.com/
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