A dieci anni dalla morte di Casimiro Ferrari, lo ricorda una raccolta di immagini riunite nell’edizione fotografica “Casimiro Ferrari. Un sognatore dalla Grigna alla Patagonia”, con testi a cura di Alberto Benini, realizzate in quella Patagonia che l’alpinista amava: quella dei grandi spazi, delle sconfinate dimensioni orizzontali che hanno saputo resistere al dilagare del turismo.
Una terra dove rimane fortissimo il senso del viaggio e della scoperta. E dove, come in nessun altro luogo, Ferrari sapeva condividere i suoi sogni con compagni occasionali o con amici di provata fiducia.
Casimiro scalava le montagne per spalancare dalla vetta lo sguardo su altri orizzonti, per inventare nuove sfide. E sapeva amare con la stessa intensità il granito verticale, il ghiaccio ripido, le sconfinate solitudini glaciali e i percorsi dei pionieri, dei quali aveva deciso, in un modo tutto suo, di diventare l’erede.
L’uomo che aveva salito la parete ovest del Cerro Torre, che sul Fitz Roy aveva scalato uno dei pilastri più belli del pianeta, che al Murallon aveva combinato dosi enormi di ostinazione, tecnica e coraggio, che al San Valentin, al San Lorenzo e al Riso Patron si era misurato con montagne immense oppure sconosciute, che aveva legato il suo nome a vie su magnifiche pareti, aveva scoperto alle loro pendici la dimensione orizzontale.
Una dimensione che non aveva appagato la sua voglia di fare ed esplorare, ma piuttosto l’aveva dilatata, inglobandoci il desiderio di vivere da “estanciero”, un sogno dell’infanzia che aveva corso, come un fiume sotterraneo, sotto tutta la sua vita.
Forte di tutti questi desideri, Casimiro aveva combattuto il cancro che lo consumava. Gli aveva tenuto testa in una sfida ostinata, animato da un gusto rapace per la vita. Dalla convinzione caparbia di avere ancora dei sogni da realizzare e che, finchè si sogna, la rincorsa della morte rimane vana.
Casimiro, oltre a saper sognare, sapeva anche far sognare: sapeva rendere gli altri partecipi del suo sogno o affidarlo ai loro cuori perchè si realizzasse.
“CASIMIRO FERRARI”
Un sognatore dalla Grigna alla Patagonia
Autori: Gli amici di Punta del Lago, con testi a cura di Alberto Benini.
Editore: Cattaneo – Oggiono (LC), 2011
Pagine: 120 illustrate con oltre 100 fotografie (più due grandi panorami ripiegati) e cartine originali;
Formato cm. 21×26
Prezzo di copertina: 20,00 €
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