Un sole spaccapietre in un cielo limpidissimo ha fatto da cornice alla 3a edizione della Chaberton marathon, la skyrace dei forti che si è svolta domenica 1 agosto e che ripropone la storica gara dello Chaberton nata negli anni ‘60. Due le possibilità per i concorrenti: la K22 che, partendo da Cesana raggiungeva Claviere, e la skyrace dei Forti, che proseguiva fino a Monginevro.
SkyRace dei Forti
A dominare la classifica assoluta della skyrace è stato lo spagnolo Tofol Castaner (Club Salomon) che ha chiuso la gara con un tempo di 4h28’13’’, staccando di circa 12 minuti il catalano Jessed Hernandez Gispert (Selec. Catalana). Alle sue spalle ha tagliato il traguardo l’italiano Maurizio Fenaroli (Valetudo skyrunning).
Tra gli altri classificati, da segnalare la presenza del nepalese naturalizzato francese Sherpa Dachhiri (team Quechua), che dal suo quarto posto ha raccolto il consenso e l’apprezzamento di pubblico e atleti che ben conoscono la sua professionalità sempre accompagnata da gesti di incredibile umanità.
Al decimo posto, poi, Just Sociats Asensio (Selec. Catalana), mentre al 14esimo Nico Valsesia, secondo degli italiani, fondatore del Toubkal project team che unisce l’amore per lo sport alla solidarietà per gli atleti marocchini.
Tra le donne, primo posto per la neozelandese Anna Frost (Team Salomon), davanti all’attuale leader della classifica di coppa del mondo di skyrace Emanuela Brizio (Valetudo skyrunning), che ha preceduto la compagna di squadra Cecilia Mora, vincitrice dell’edizione 2008 della Chaberton marathon.
K22
Al primo posto della classifica assoluta per gli uomini si è piazzato il basco Zinca Ionut Alin (Orientacion Araba) che è arrivato a Claviere dopo 2h15’51”, precedendo il francese Stephane Ricard (Tecnica Gap). Al terzo posto l’italiano Daniele Fornoni (Cuore da sportivo). Al quarto posto, poi, Tiziano Odino del Valpellice, mentre al settimo Ivan Garnier (atletica Valpellice).
Tra le donne, successo dell’albanese torinese d’adozione Alma Rrika (Tranese), che con il tempo di 2h51’42’’ ha battuto la francese Chantal Baillon (Team Altec sport), seconda davanti a Valeria Straneo (Runner Team 99).
Una grande emozione, anche per chi ha fatto solo la maratona “corta”, è stata la salita dello Chaberton, il gigante buono che domina l’alta valle di Susa e che per molti ha rappresentato una significativa meta da conquistare.
Un successo dunque per una gara che tutti definiscono molto dura ma bellissima. Una gara valida per l’assegnazione del titolo di campione del mondo di skyrace, una gara da provare per mettere in gioco se stessi e la propria resistenza, come hanno fatto domenica 600 atleti provenienti da 15 nazioni.
Soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci dei tre comuni di Cesana, Claviere e Monginevro, e da Marino Giacometti, presidente della federazione internazionale di skyrunning e presente domenica a Monginevro.
Da parte degli organizzatori, invece, il ringraziamento è andato a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della gara. Agli oltre 100 volontari, i tre Comuni e gli sponsor Lavazza, Intersport Le Baite, Lauretana e Fraternali editore.
Le classifiche complete sono consultabili sul sito www.chabertonmarathon.eu.
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