CIME INAFFERRABILI. L'autobiografia del famoso alpinista Victor Saunders

CIME INAFFERRABILI. NOVITÀ DI MARZO IN LIBRERIA

Se siete convinti che “alpinismo estremo” sia uguale a sofferenza, preparatevi ad una sorpresa.

Victor Saunders ci conduce nella più felice tradizione del super-alpinismo dilettantesco e anti eroico. Dove le montagne (magari impossibili) sono molto spesso l’occasione per una vacanza sopra le righe, e dove l’alpinismo, sempre ai massimi livelli tecnici, è il più delle volte il mezzo e non il fine.

In “Cime inafferrabili” (Alpine Studio), in libreria da marzo, non si parla di salite agli Ottomila, ma di montagne selvagge e pareti impressionanti, tra le più difficili della Terra, affrontate con lo stile e l’ilarità tipica del migliore alpinismo inglese. Ghiacciai misteriosi da esplorare, vallate mai percorse da occidentali, grandi spazi bianchi sulle mappe, pareti immense e montagne sconosciute: queste sono le condizioni alla base dell’esplorazione verticale compiuta da Victor Saunders nel corso della sua vita da alpinista.

VICTOR SAUNDERS

Alpinista britannico di fama mondiale, è diventato guida alpina UIAGM nel 1996 dopo una carriera come architetto a Londra. Si trasferì a Chamonix (Francia) nel 2003, diventando membro del SNGM (Sindacato Nazionale delle Guide Alpine Francesi).

Ha salito molto in tutta Europa, in Himalaya e nel Karakorum effettuando molte prime salite tra cui il pilastro nord di Spantik. Ha calcolato di aver trascorso cinque anni della sua vita in tenda!

Victor ha scalato in tutti i continenti, dall’Antartide al Sud America. Ha raggiunto la vetta dell’Everest per la prima di sei volte nel 2004, ha salito 4 volte il Cho Oyu.

Saunders ha scritto diversi libri. Ha vinto il Premio Boardman Tasker per la letteratura di montagna nel 1991 ed è stato finalista del “No Place to Fall” nel 1994.